Air – La storia del grande salto: la recensione | Come la Nike ha reclutato Jordan

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Matt Damon in Air – La storia del grande salto – Fonte Foto: Ufficio stampa Warner Bros . Pictures
Air - La storia del grande salto: come la Nike ha reclutato Jordan | Recensione
4.3 Punteggio
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora

Air – La storia del grande salto sbarca al cinema giovedì 6 aprile 2023, distribuito da Warner Bros. Pictures. Il ritorno in cabina di regia di Ben Affleck è tra i film più attesi della stagione e già, straordinariamente, papabile candidato ai prossimi Oscar.

Per questa sua grande e attesa prova, Ben Affleck si rivolge all’amico e collega di lunga data, Matt Damon, a cui affida il ruolo di protagonista. La scelta risulta, senza alcun dubbio, vincente.

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Jason Bateman in Air – La stori del grande salto – Fonte Foto: Ufficio stampa Warner Bros. Pictures

Al fianco di Damon, troviamo altri nomi di star del calibro di Viola Davis, Jason Bateman, Chris Tucker Chris Messina. Il parterre attoriale va tenuto in considerazione, dal momento che l’impegno (nonché la bravura) di ciascuno è evidente e imprescindibile.

Così come lo è la partecipazione dello stesso Michael Jordan, coinvolto dal regista per avere un approccio il più possibile attinente alla realtà. Air – La storia del grande salto qui il trailer – racconta appunto la nascita della collaborazione tra il campione del basket e la Nike.

La passione si fa vibrante e totalizzante, divenendo il vero e proprio motore del progetto. Ne è farcita la narrazione, mentre lo sguardo della macchina da presa segue i suoi protagonisti, li celebra, li eleva e li rende immortali.

Air – La storia del grande salto | La trama del nuovo film di e con Ben Affleck

Sonny Vaccaro (Matt Damon) è un talent scout come ne esistono davvero pochi. Ha istinto, coraggio e intraprendenza. Ama il rischio, ma odia correre. Si è guadagnato la stima di Phil Knight (Ben Affleck), fondatore e CEO della Nike, per cui lavora ormai da anni.

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Ben Affleck è regista e interprete di Air – La storia del grande salto – Fonte Foto: Ufficio stampa Warner Bros. Pictures

Sebbene il settore del basket del noto marchio sportivo non sia tra i più valorizzati, e i fondi siano quindi minori rispetto ai diretti competitor, ossia ConverseAdidas, il gruppo di lavoro di Sonny è alla ricerca di nuovi atleti da sponsorizzare.

Il sogno dell’uomo sarebbe quello di ingaggiare Michael Jordan, ma per farlo avrebbe bisogno di un miracolo. Mettendo su un team, di cui fanno parte anche il vicepresidente del marketing, Rob Strasser (Jason Bateman), il direttore creativo Peter Moore (Matthew Maher) e il collega Howard White (Chris Tucker), Sonny darà il via a un’impresa titanica e memorabile.

Tanti talenti al servizio di un’opera ammirevole

A distanza di ben sette anni dall’ultima incursione in cabina di regia – era il 2016 quando uscì il poco riuscito La legge della notte – Affleck sceglie di raccontare una storia di grandi valori, dentro il quale il sogno americano sguazza allegramente. E non è un caso che di retorica sia infarcita la scrittura.

Ma attenzione, perché oltre a ciò, o meglio a dispetto di quello che potrebbe far pensare al solito film “nazionalista”, ci sono una purezza, un acume e numerosi talenti non indifferenti. A partire da quello registico di Affleck, capace di giocare con la macchina da presa, con i vari modi in cui è possibile inquadrare un soggetto e dargli un preciso significato. E aggiungiamo la bravura nel dirigere i suoi attori (e amici), permettendogli di esprimere un’ampia gamma di emozioni con una facilità disarmante e avvincente.

Il risultato è un’opera all’apparenza semplice, ma in realtà piena di accorgimenti e di veri sentimenti. I fan amanti di Jordan non potranno non esaltarsi, ma per tutti gli altri non c’è da temere: tra tempi comici perfetti, battute a effetto e una colonna sonora eccezionale, il divertimento è garantito.