Al Chiostro del Bramante si festeggia il compleanno di Joan Mirò

Un’occasione imperdibile. Un regalo fatto non al festeggiato ma ai partecipanti alla festa. Buon compleanno Mirò. Venerdì 20 aprile di centodiciannove anni fa nasceva a Barcellona uno degli artisti più importanti al mondo, Joan Mirò. Per festeggiare insieme e per commemorare un giorno così importante nella storia dell’arte mondiale, il Chiostro del Bramante offrirà l’ingresso ridotto a tutti i visitatori proprio venerdì prossimo. La mostra Mirò! Poesia e luce, curata da Maria Luisa Lax, rimarrà al Chiostro del Bramante a Roma sino al 10 giugno, segnando il grande ritorno nella città capitolina dell’artista spagnolo. George E. Kent, scrittore e professore di letteratura americana, nel suo testo I poetici ghirigori di Joan Mirò scrisse: “Mirò rifiuta la qualifica di pittore astratto perché, insiste, ogni sua creazione trae lo spunto direttamente da un oggetto o da un’idea poetica. E in effetti la stranezza della sua arte svanisce se si considera che ogni sua opera si riduce a un altissimo esercizio di stenografia: simboli e ghirigori, che sono il suo modo di ridurre la realtà all’essenziale”.  Uomo garbato e artista geniale, Mirò cambiò completamente le carte in tavola della storia dell’arte, rinnovando non soltanto il suo stile artistico ma anche il modus operandi degli artisti a lui contemporanei e successivi.

Mirò uomo si trasforma nel Mirò pittore quando prende in mano il pennello. Allora tutto quello che gli vive dentro – i sogni, i sentimenti, la gioia, il dolore – gli si riversa all’esterno, per poi esplodere sulla tela”, continuò ancora George E. Kent. Fantasia, immaginazione, sogno. Joan Mirò, tra poesia e luce.