Alice nella Città – la sezione autonoma e parallela del Festival Internazionale del Film di Roma dedicata alle giovani generazioni svela i titoli a sorpresa di questa decima edizione. Completano il ricco Concorso Young/Adult: il lungometraggio finlandese ‘Heart of Lion’ di Dome Karukoski, già in concorso ad Alice nel 2008 con ‘The home of dark Butterflies’, e il giapponese ‘Patema Inverted’ di Yasuhiro Yoshiura.
Container 158 è prodotto dalla Zalab, casa di produzione di Andrea Segre che insieme alla Jole Film ha promosso un’importante iniziativa a scopo benefico a cui aderisce Alice nella città: la campagna ‘La prima scuola’, un’iniziativa di solidarietà civile per le scuole primarie pubbliche di periferia nata da un’idea di Andrea Segre durante le riprese del suo ultimo film, La Prima Neve (www.laprimaneve.com). ‘La prima scuola’ mira attraverso una raccolta fondi a finanziare laboratori artistici e pedagogici nelle scuole primarie inserite in contesti periferici (urbani e non) particolarmente svantaggiati. Il progetto è fortemente sostenuto da Jolefilm, Parthénos Distribuzioni e ZaLab per informazioni www.laprimascuola.wordpress.com. Non solo settima arte ma anche impegno ad Alice nella città, che oltre ad aderire alla campagna “La prima scuola”, sostiene “Le cose cambiano”: un progetto di Isbn Edizioni e dell’associazione di promozione sociale Girls and boys, dedicato agli adolescenti e ai giovani LGBT, nato in collaborazione con il Corriere della Sera, e con il sostegno di Enel Cuore Onlus. Il progetto è l’affiliato italiano dell’americano It Gets Better, nato negli Stati Uniti nel settembre 2010 da un’idea dello scrittore, giornalista e attivista gay Dan Savage e di suo marito Terry Miller. Dopo i suicidi di Justin Aaberg e di Billy Lucas in seguito a episodi di bullismo omofobico, la coppia ha caricato su YouTube un video diretto a tutti gli adolescenti gay, lesbiche, bisessuali e transessuali vittime di discriminazioni nell’ambiente scolastico, per trasmettere loro un messaggio importante: “Anche noi ci siamo passati, ma le cose sono migliorate. Tenete duro, chiedete aiuto, ascoltate le storie di chi ha vissuto quello che state vivendo voi e adesso ha una vita piena e felice”. Il video, che ha avuto quasi due milioni di visualizzazioni, è stato il primo di oltre cinquantamila tra messaggi e testimonianze che hanno dato vita a una fenomenale campagna virale sul web. Le Cose Cambiano è un’iniziativa interamente non profit che si basa sulla convinzione che lo strumento più potente di comprensione e di educazione, il migliore antidoto contro l’isolamento, sia la narrazione, e tramite le storie vuole contribuire a combattere tutti i tipi di bullismi e discriminazioni. E proprio tramite le storie vuole contribuire anche Alice, dando la possibilità presso gli spazi del villaggio di registrare video e messaggi a chiunque voglia condividere la propria esperienza e raccontare come le cose sono cambiate per lui: la scoperta di sé, il coming-out, i conflitti, la solitudine, il superamento, la consapevolezza. Presso Casa Alice verranno installati dei video box legati all’iniziativa.
Abbinato alla campagna anche il libro appena uscito pubblicato da Isbn in co-edizione con il Corriere della Sera, Le cose cambiano. Storie di coming-out, conflitti, amori e amicizie che salvano la vita, che raccoglie i racconti e le testimonianze più belli provenienti dal progetto italiano e da quello americano.