Tra le più interessanti e innovative esponenti della scena norvegese contemporanea e di quella internazionale, Mari Kanstad Johnsen è ancora relativamente sconosciuta nel nostro Paese, sebbene il suo nome non possa risultare totalmente nuovo agli appassionati di teatro – vista la collaborazione con il Festival di Santarcangelo – e ai lettori del New York Times – per la cui edizione domenicale cura le illustrazioni; le sue sperimentazioni visuali in bilico fra fumetto, disegno e pittura, autoproduzioni ed editoria classica, sono influenzate dalla botanica, l’incisione giapponese e la passione dell’autrice per il disegno di animali e raccontano, attraverso il segno e un uso personalissimo del colore, un terreno sperimentale del disegno contemporaneo, in cui si mettono continuamente in questione i confini fra fumetto, illustrazione e arti grafiche.
Mari Kanstad Johnsen arriva a Bologna in quanto protagonista del primo degli eventi che compongono Aspettando BilBOlbul, un percorso di appuntamenti sparsi lungo l’anno – che saranno presentati ufficialmente in una conferenza stampa il 27 gennaio alle 12.00 al MAMbo – come graduale avvicinamento all’ottava edizione del Festival Internazionale del Fumetto, che nel 2014 si svolgerà tra il 21 e il 23 novembre.
IL PROGETTO ART CITY A DISEGNI: DOCUMENTAZIONE, INSTANT BOOK E MOSTRA
In linea con la riflessione sulla contemporaneità dell’illustrazione e del fumetto, profondamente differente rispetto alla situazione di otto anni fa, che vorrebbe essere la tendenza futura di BilBOlBul, il progetto che vede protagonista Mari Kanstad Johnsen è stato pensato come un progetto di produzione condivisa e allargata, in grado di mettere in rete le realtà attive a Bologna.
OPERAZIONE #MARIWASHERE: INSTAGRAM INQUADRA BILBOLBUL
Parallelamente alla residenza, l’operazione MARI WAS HERE prevede che i locali e gli spazi partner, che collaborano con il festival ormai da varie edizioni, espongano sulla vetrina (o comunque all’interno) un adesivo in stile Trip Advisor, che riporterà l’hashtag del nome del progetto di comunicazione e un QRCode che, volendo, chi fosse dotato di telefono con relativa applicazione di lettura potrà consultare (il codice porta alla pagina web in cui verrà descritto il progetto).
Contemporaneamente, sul sito di BilBOlBul, che verrà anticipato da una pre-home occupata interamente da un disegno di MKJ, dall’hashtag e dalle date di residenza dell’illustratrice, comparirà una sorta di mappa sulla quale verranno indicati e linkati i luoghi della permanenza di Mari Kanstad Johnsen, indipendentemente che lei riesca effettivamente a visitarli. Nonostante la serratissima tabella di marcia, l’artista tenterà di toccare tutti i luoghi in elenco e di lasciare un segno originale del proprio passaggio. A questo, si aggiunge un’ulteriore iniziativa sperimentale in collaborazione con Igers Bologna – la comunità degli Instagramers di Bologna, già impegnati a seguire l’artista durante la sua permanenza in città – una sorta di challenge per fotografare tutti o almeno tre degli adesivi apposti sulle vetrine o in altri spazi, più tre che saranno sparsi in luoghi non meglio identificati della città. Le foto dovrebbero essere caricate su instagram con doppio hashtag #aspettandobilbolbul e #mariwashere. Il premio per tre instagramers più veloci è una copia del libro prodotto da MKJ personalmente dedicato dall’autrice e consegnato nelle mani del vincitore, durante la presentazione del volume.
Presentazione progetto:
Domenica 26 gennaio 2014
MAMbo Bologna | Via Don Giovanni Minzoni, 14, Bologna
Mostra:
25 gennaio- 14 febbraio 2014
OpenQuadra, c/o Spazio & | via Guerrazzi 1, Bologna
Inaugurazione 25 gennaio