Banana e copyright, la lunga battaglia di Lou Reed e della Andy Warhol Foundation

Michael Chacon, forse con un po’ di malizia, cantava “è l’unico frutto dell’amor, è la banana, è la banana”. Chissà che ne penserà Lou Reed che dal suo profilo Facebook ha pubblicato una foto del frutto fatta a fettine con tanto di commento “sectioned”? In questo caso, però, non v’è nessuna allusione stravagante da parte del ex fondatore dei Velvet Underground, storica band capace di unire al realismo di strada la musicalità di un rock del tutto nuovo. Piuttosto Lou Reed ha voluto condividere tutta la sua rabbia rispetto alla decisione del giudice Alison Nathan, del distretto di Manhattan, rispetto alla celebre banana disegnata da Andy Warhol per il primo album del gruppo di cui l’artista fu promotore e finanziatore.

La diatriba era nata qualche tempo fa quando la Andy Warhol Foundation aveva permesso alla Apple di utilizzare l’immagine della banana per le cover degli iPhone e degli iPad. La parola, allora, è passata al giudice che ha dato ragione alla Fondazione dal momento che i Velvet Underground non hanno nessun diritto rispetto al copyright della celebre icona. Copyright, però, non assegnato a nessuna delle due parti chiamate in causa, quindi in un ipotetico nuovo processo Reed e Cale, i fondatori del gruppo, potrebbero tornare a chiedere spiegazioni in merito a questo aspetto. E i due, infatti, hanno già promesso una nuova battaglia legale in vista della riedizione dell’album in occasione del loro quarantacinquesimo anniversario.nCome andrà a finire questa lunga battaglia su un’icona nata per unire qualcosa che si sta progressivamente dividendo. Un tempo era la mela. Oggi è la banana. Di certo non è più “l’unico frutto dell’amor”.