Si è svolta oggi al cinema Adriano la conferenza stampa del nuovo divertente film di Carlo Vanzina: Buona Giornata. Interpretato da un cast stellare composto da Diego Abatantuono, Lino Banfi, Teresa Mannino, Maurizio Mattioli, Vincenzo Salemme, Paolo Conticini, Chiara Francini, Tosca D’Aquino e Christian De Sica, Buona Giornata racconta attraverso una serie di storie parallele vizi e virtù degli italiani. A seguire alcune domande al cast di Buona Giornata, in tutti i cinema italiani a partire dal 30 marzo 2012.

Come avete messo insieme un cast del genere?

Enrico Vanzina:  L’idea del film ci è venuta vedendo un noto quotidiano. Abbiamo avuto l’idea di raccontare una giornata buffa, senza presunzione, fotografando questa realtà. Per mettere in scena questa fotografia buffa ci siamo concentrati su una serie di attori a cui vogliamo un gran bene, che sono venuti con entusiasmo.
Carlo Vanzina: Non volevamo fare un film presuntuoso, ma solo far ridere e sorridere, mescolando diversi generi, la satira napoletana, il genere romano, ecc… è un film nel quale ci siamo divertiti anche noi, perché quando si fa un film che vuole intrattenere l’importante è divertire.

I vari episodi sono nati proprio sugli attori, li avete costruiti per loro?

Carlo Vanzina: Si, assolutamente pensando a loro. A Diego avevamo proposto inizialmente il ruolo di Lino, ma alla fine abbiamo realizzato un suo stesso racconto. Mattioli originariamente doveva interpretare un attore fallito. Ma poi le cose hanno preso un’altra direzione.
Carlo quanti film hai fatto? Hai già lavorato con tutti questi attori?

Solo Chiara Francini e Gabriele Cirilli non avevano lavorato con me. Questo è il 53esimo film per me.
Vincenzo Salemme: Mi sono divertito molto, la qualità migliore di Carlo è che ama i suoi attori e sul set li fa divertire.
Lino Banfi: Io sono l’unico meno cinematografaro del cast, ultimamente faccio più fiction. Però lavorare con il garbo dei Vanzina, con la loro calma, è stato importante per me. Inoltre ho sempre lavorato con la Medusa, 96 dei miei 103 film sono Medusa. Sono tornato a fare il vecchio Banfi, quello con la botta in testa, sono grato ai Vanzina che mi hanno fatto tornare come un buon vecchio vino di annata.
Tosca: si sta bene a lavorare a con i Vanzina. I loro film sono sempre così attuali, così divertenti e così classici.
Teresa Mannino: Ho visto solo due, tre scene del film e mi hanno fatto ridere. Però vedendo alcune parti al doppiaggio, mi faceva piacere che non avevo battute, ho adorato far ridere solo con le facce, senza battute.
Chiara Francini: Ho visto il film e mi sono divertita tantissimo. Quando un film mi piace rido grassamente come quando ho visto questo. Ritengo gli attori che mi circondano i migliori, dei veri maestri e rivedendo il film ho cercato di capire le caratteristiche che li hanno resi grandi.


Christian De Sica: Erano 12 anni che non lavoravo con i Vanzina. Un po’ ho fatto un principe schifoso, un po’ invece mi sono ispirato a personaggi veri. Sono contento di essere tornato a lavorare con loro e mi sono divertito tantissimo.
Diego Abatantuono: Io sono tanti anni che lavoro con i Vanzina, sono un attore feticcio loro ma sono anche l’attore feticcio di Salvatores e di Avati. Mi piace questo ruolo di feticcio, ho lavorato anche con Steno che effettivamente era molto più nervoso di Carlo. Il film è a episodi, quando vediamo i vecchi film ci sono molte situazioni divertenti e poi va avanti veloce. In questo film invece non c’è bisogno di andare avanti, spero tra 20 anni vi piaccia ancora.
Paolo Conticini: Ringrazio Carlo ed Enrico per avermi dato questa possibilità. Con loro ho interpretato un livornese, un fiorentino e spero la prossima volta un pisano, quello che sono veramente.
Mi sembra di aver visto una malinconia in questo film, l’Italia che viene fuori è una Italia negativa. Inoltre, visto il periodo, questo è un cineuovo?

Enrico Vanzina: Se resistesse potrebbe sembrare il film di Pasqua, ma in realtà non lo è, non ha niente a che vedere con la Pasqua. Non credo che il film sia malinconico, il film non ha presunzioni, fotografa solo l’Italia, e l’Italia è così in questo momento. Anche la presenza del programma i soliti ignoti, ci permette di capire che ormai ci lasciamo andare ai pacchi, ai giochi ecc, siamo tutti degli ignoti di fronte alla fortuna.
Vorrei chiedere ad Abatantuono come mai ha scelto la Puglia?

Diego Abatantuono: Ho scelto la Puglia perché la amo. Era divertente il contrasto del milanese in Puglia, soprattutto in riferimento alla attività di vendere la domotica nella periferia pugliese. Il momento è difficile per tutta l’italia, non solo per la Puglia.

Leggendo sulla brochure vorrei chiedere quanto si sente costretto in questi ruoli che l’hanno resa popolare? Ho letto che vorrebbe girare qualcosa di diverso:

Christian De Sica: Molto spesso mi fanno fare l’aristocratico povero, ecc… però ho lavorato anche con Avati in un ruolo drammatico. Ho questo fisico e a questo fisico mi attengo. Con certi ruoli vado in carrozza, però è divertente provare. Quando uno è un attore dovrebbe fare un po’ tutto, faccio anche il saltimbanco, teatro, canto, ecc…

Vorrei sapere da Lino qualcosa in più sul suo politico, a chi si è ispirato?

Lino Banfi: Io voto sempre l’uomo, non il partito. Arrivati ad una certa età si può dire tutto. Mi era venuto lo spunto di realizzare un senatore tutto nervoso, nevrotico. Perfino i politici prenderanno bene questo personaggio, perché purtroppo queste cose avvengono veramente.

È difficile concentrare nella durata del film tutto l’essenziale?

Enrico Vanzina: Abbiamo dovuto tagliare molte cose, però siamo contenti di aver realizzato un’opera che ha come protagonista la giornata e soprattutto che non sembra un film a sketch.

Buona Giornata verrà distribuito in 500 copie in tutta Italia a partire dal 30 marzo 2012.