Giacomo Ferrara | Dalla giocoleria alla guerra di Spadino

Nato nel piccolo comune di Villamagna, in provincia di Chieti, il 24 novembre 1990, Giacomo Ferrara è noto al grande pubblico soprattutto per la sua incredibile interpretazione di Spadino, alias di Alberto Anacleti, nella serie di successo Suburra.

Giacomo Ferrara | Dall’animazione in albergo all’accademia Corrado Pani

Cresciuto tra i monti della Majella, dove la mamma e il papà mandano avanti l’albergo Mammarosa e dove lui si diverte a esibirsi per i clienti della struttira, Giacomo frequenta nella terra natale il liceo della Comunicazione indirizzo spettacolo gestito dalle Orsoline. Quindi decide di trasferirsi a Roma, per seguire la sua passione e la sua strada, prima con gli studi con Giancamillo Marrone del Piccolo Teatro dello Scalo, quindi all’accademia Corrado Pani.

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Di lì al palcoscenico il passo è breve e nel 2013 comincia a calcare la scena, sino a che due anni dopo non arriva il debutto sul grande schermo. Ne La prima volta (di mia figlia) di e con Riccardo Rossi, veste i panni del protagonista da giovane.

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Giacomo Ferrara e Pierfrancesco Favino in Suburra.

L’incontro con Stefano Sollima e la “nascita” di Spadino

Quello che è però determinante nella sua carriera di attore giunge nello stesso periodo ed è l’incontro con Stefano Sollima: nel film Suburra, il ruolo di Spadino è minore ma buca lo schermo. Non a caso sarà colui che lo porterà a diventare una vera e propria star. Da alcune interviste rilasciate, emerge la riconoscenza nei confronti dei grandi artisti incontrati su questo set, che lo hanno messo subito a suo agio, nonostante all’epoca lui non fosse nessuno.

Nel 2017 Giacomo partecipa a due opere alquanto agli antipodi, sia per mood che per ruolo interpretato. In Guarda in alto di Fulvio Risuleo, presentato alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione Alice nella Città, Giacomo è un giovane sognatore e curioso, alle prese con le meraviglia e la magia che si possono trovare nei luoghi nascosti anche delle grandi città.

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Giacomo Ferrara in una scena di Guarda in alto.

Ne Il permesso – 48 ore fuori è invece un carcerato per rapina a mano armata in una giornata di permesso. Nel film diretto e interpretato da Claudio Amendola, il giovane conferma una grande versatilità, oltre a una padronanza dei mezzi a sua disposizione, e riceve per la sua prova il Premio Biraghi-Nuovo Imaie ai Nastri d’Argento.

Dietro un grande attore si muovono tante correnti

Siamo quindi al momento di Suburra – La serie: ispirato all’omonima pellicola del 2015, il progetto rappresenta la prima serie televisiva italiana originale distribuita da Netflix. L’evoluzione del personaggio di Spadino è tra le più significative all’interno della narrazione, non solo dal punto di vista umano quanto da quello psicologico, soprattutto se letto in chiave sociale.

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Giacomo Ferrara in una scena di Suburra – La Serie.

Giacomo Ferrara è incredibilmente dentro al ruolo, concreto e disturbante. A lui spettano alcuni dei momenti e delle scelte più difficili della serie. Sul set ritrova Alessandro Borghi, con il quale stabilisce un rapporto di amicizia sincera.

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L’umiltà e la sensibilità da sempre messe in campo dall’attore classe 1990 sono in parte ciò che lo rende così bravo nel suo mestiere. Mestiere contornato da altre correnti, quali per esempio la moda, le cause solidali – è stato testimonial per Admo-Associazione italiana donatori di midollo osseo – la giocoleria.