Il Festival siciliano continua con numerosi incontri, campus cinematografici e TaoClass con superospiti internazonali e star del nostro cinema italiano. L’attrice Valeria Solarino, torinese d’adozione ma di origini siciliane, è una di queste. Ospite della 60° edizione del Taormina Film Fest, dal quale ha ricevuto anche un premio, la Solarino si è concessa al pubblico siciliano presentando i suoi prossimi progetti cinematografici, parlando anche della sua esperienza e carriera di attrice.

Nel corso del suo intervento afferma:

“E’ un lavoro per cui ci vuole grande determinazione, perché devi essere sempre scelto quindi capita spesso che risulta difficile non abbattersi e mantenere un equilibrio. All’inizio per me era un’attività secondaria, poi però ho fatto la scuola di recitazione in cui studiavo per 8 ore al giorno e da lì è cambiato tutto perché è diventato la mia vita. Ci sono tanti generi di attori, per quanto mi riguarda io non sono molto esibizionista, però per quanto mi riguarda c’è la voglia di fare sempre ciò che viene richiesto dal regista e di fare bene il mio lavoro. Tra l’altro penso che la recitazione sia molto piu’ veritiera della realtà: siamo costretti a seguire determinati schemi nella vita di tutti i giorni, mentre nella recitazione puoi fare tante cose senza curarti di nulla.”

Poi ci parla dei suoi esordi come attrice: “La notizia che si stavano facendo i provini per Fame Chimica girò quando ancora ero alla scuola di recitazione. Andammo tutta la classe a farli e all’inizio pensavamo si trattasse di assegnare alcuni ruoli secondari. Poi fui chiamata per interpretare la protagonista e fui sorpresa ma anche molto felice e ricevetti anche l’appoggio dei miei insegnanti. Se scelgo oggi i miei ruoli? Sì, ormai sì. Non faccio dei film solo perché li devo fare, se accetto una determinata parte è perché mi ha convinto qualcosa del progetto, che sia il ruolo, il regista o la trama in sé.” Da questa sua intervista emerge anche un lato di lei più nascosto al pubblico, quello personale, che riguarda passioni e gusti personali, a tale proposito confessa di nutrire un grande interesse per lo sport ed in particolare per il tennis: “Amo il tennis, anche se mi ci sono appassionata non da tantissimo tempo. Lo pratico anche da 1 anno e mezzo con risultati non eccellenti. Federer o Nadal? Federer è nell’olimpo dei grandissimi della storia del tennis, ma non posso tifare per uno svizzero, meglio Nadal. Però diciamo che mi piacerebbe riuscire a recitare come Federer gioca a tennis.”

Dopo l’incontro con stampa e studenti, Valeria Solarino si è recata nel prestigioso Teatro Antico di Taormina per ricevere il premio Cariddi.