Il film Ritorno al bosco dei 100 Acri è basato sull’adorabile favola dell’orso immaginario Winnie the Pooh di AA Milne, diretto dal regista Marc Forster. Questo progetto sottolinea ancora una volta la passione della Disney nel convertire cartoni animati in live action. Ewan MacGregor interpreta una versione adulta di Christopher Robin, che ha bisogno dei suoi vecchi amici Winnie the Pooh, Tigro e tutta la banda dei 100 Acri per ricordargli la gioia, l’arte, la creatività e la stupidità. Tutto per farlo uscire dalla sua esuberante esistenza di responsabilità e offrirgli un po’ di miele.
Di seguito abbiano scelto 5 film con Christopher Robin, alcuni dei quali, avrete sicuramente visto.
The Many Adventures of Winnie the Pooh (1977)
Gli ultimi cinquant’anni degli adattamenti di
Milne sono dominati dalla figura di
Pooh. Guardando la sua filmografia, si presume che non abbia mai scritto nient’altro, motivo per cui è stato un po’ sorprendente guardare indietro, alla prima volta che la Disney ha offerto il personaggio in un film. I personaggi erano stati popolari per decenni prima di
The Many Adventures di Winnie the Pooh. Inoltre il film era in realtà una raccolta di tre cortometraggi, precedentemente selezionati e incollati insieme da una storia e un libro. Qui
Pooh è doppiato dal veterano della Disney
Sterling Holloway, che ha anche doppiato
Mr. Stork in
Dumbo, lo
Stregatto in
Alice nel Paese delle Meraviglie e molti altri. Opportunamente quel finale coinvolge
Christopher Robin che si dirige verso il mondo sapendo che, se mai avesse bisogno di loro,
Pooh e il resto della squadra lo aspetteranno per sempre. Sembra che
Ritorno al Bosco dei 100 acri stia chiudendo quel cerchio narrativo.
Hook (1991)
Sebbene
Forster abbia diretto anche
Neverland – un sogno per la vita, da
JM Barrie e la famiglia reale che ha ispirato
Peter Pan e
Wendy, a dir il vero
Ritorno al bosco dei 100 Acri sembra condividere più DNA con
Hook. Entrambi parlano di uomini un tempo bizzarri, che soccombono alla banalità degli adulti.
Hook sopravvive attraverso gli occhiali nostalgici per i nati tra il 1981 e il 1986. Ci sono molti grandi attori, tra cui un energico
Robin Williams,
Dustin Hoffman che annusa e grugnisce sotto la parrucca piena di polvere di
Capitan Uncino, una
Maggie Smith fantastica, e
Bob Hoskins che ravviva ogni scena con una performance magistrale.
Shirley Temple’s Storybook Collection (1958)
Non è un film, ma questa serie fornisce il miglior esempio di un
Pooh non animato e un promemoria del fatto che la Disney abbia costruito un impero (e continua a costruirlo) al di fuori delle storie di pubblico dominio. Titoli come
La Sirenetta, Winnie the Pooh, Oz e tanti altri, compaiono tutte in questa antologia molto prima che la Disney ne producesse i film. I segmenti delle marionette di
Winnie the Pooh sono caratteristici e divertenti, e ci offrono una versione dei personaggi oltre a quelle diventate inevitabilmente iconiche.
Arrivederci Christopher Robin (2017)
Il dramma di
Simon Curtis è sulla falsariga di
Neverland – un sogno per la vita, in quanto ritrova il complicato angosciare degli eventi, del mondo reale, che ha portato a diversi fenomeni letterari molto apprezzati dai bambini.
Domhnall Gleeson interpreta
Milne, uno scrittore alle prese con la frivolezza del suo lavoro di fronte alla seconda guerra mondiale e alla minaccia quotidiana causata dal suo tempo. Guardando dritto al nichilismo della vita, trova una piccola meraviglia nella creatività di suo figlio e nel suo fedele orsacchiotto.
Paddington (2014)
Anche alcuni anni fa la prospettiva di una versione live-action di personaggi animati a noi molto cari ci terrorizzava tutti, ma sembra che le case di produzione si siano decise a battere questa pista, riuscendo a creare il mix perfetto tra umani e CGI, in modo tale da farli vivere insieme fuori dalla valle inquietante. Su quel fronte, Paddington era a dir poco perfetto. Vedere il racconto di un orso peruviano che chiacchiera in giro per Londra è stato un piacere, così come il sequel. Come connessione bonus Peter Capaldi (che dà la voce a Rabbit in Christopher Robin ) ha interpretato il vicino cattivo Mr. Curry in Paddington e il sequel.
The Perfect Alibi (1930)
Nella bibliografia di Milne potrete trovare un gran numero di commedie, romanzi, poesie e sceneggiature di cortometraggi. Le sue opere tendevano verso incomprensioni comiche che sarebbero state popolari nella prima metà del 20° secolo. Milne ha adattato la sceneggiatura di The Perfect Alibi o Birds of Prey come è noto in Inghilterra, dalla sua opera The Fourth Wall. Si discosta anche da ciò per cui è conosciuto (anche oltre Pooh). È un thriller in cui due uomini a una cena cospirano per uccidere l’uomo che li ha messi in prigione anni fa. Non spicca tra centinaia di altri film ad esso contemporanei, ma vale la pena dare un’occhiata a cosa potrebbe fare l’uomo che ha creato Pooh e Pimpi con un buon omicidio.