Dove eravamo rimasti, la recensione in anteprima della brillante commedia musicale con Meryl Streep

Tradurre la musica in immagini è l’obiettivo che si è preposto Jonathan Demme nel realizzare Dove eravamo rimasti, l’atteso nuovo capolavoro che riporta Meryl Streep al film musicale dopo il successo di opere come Radio America, Mamma Mia! ed Into the Woods. Scritto da Diablo Cody, premio Oscar per l’apprezzatissimo Juno di Jason Reitman, il film racconta la storia di Ricki (Meryl Streep), cassiera di giorno e rockstar di notte per i Ricki and the Flash, una band seguita solo dai pochi clienti di uno squallido pub californiano. Nonostante la fama non sia mai arrivata, Ricki continua imperterrita ad esibirsi, affrontando mille difficoltà per arrivare a fine mese e respingendo le avances di un bassista follemente innamorato di lei. Ma l’improvvisa fine del matrimonio della figlia la costringerà a tornare a casa per indossare una volta per tutte le inedite vesti di moglie e madre sacrificate per seguire il suo sogno.

RICKI AND THE FLASHLa classe di Jonathan Demme, il talento di Meryl Streep, l’originalità di Diablo Cody ed una colonna sonora da urlo sono gli ingredienti fondamentali di Dove eravamo rimasti, uno di quei pochi film che, ancor prima di vederlo, sapevamo benissimo non avrebbe deluso le aspettative. E così è stato. Il film infatti ci regala con intelligenza e ironia uno spaccato veritiero dell’altro lato della medaglia del sogno americano. Se solitamente le opere musicali ci mostrano i rispettivi protagonisti coronare il sogno di essere delle star, questo Dove eravamo rimasti va controcorrente, evidenziando i dolori e i rimpianti di una donna che ha probabilmente fatto delle scelte sbagliate. Scelte che ovviamente si vanno a ripercuotere sulla sua vita quando si accorge che la sua presenza nella famiglia è solo motivo di sdegno e preoccupazione. Un tema forte che Diablo Cody ha già trattato nel brillante e pessimista Young Adult di Jason Reitman. Tornano infatti una protagonista sui generis ed un “ritorno a casa” dalle conseguenze disastrose. L’unica differenza con la pellicola interpretata dall’altrettanto brava Charlize Theron è che Ricki, nonostante rimanga coerente con il suo essere sopra le righe, la sua passione per la musica ed il suo spirito repubblicano, ha voglia di cambiare per la sua famiglia. Aspetti che la rendono un anti-eroina che è impossibile non amare. E chi se non la sola ed unica Meryl Streep poteva darle voce, espressioni e carisma trasformandosi in una irresistibile rockstar fallita? Se per The Iron Lady la Streep ha infatti studiato a fondo l’accento e la tonalità di Margaret Thatcher, per Dove eravamo rimasti si è destreggiata con indiscutibile talento e credibilità sulle note di classici rock di Bruce Springsteen e dei Rolling Stones e su brani pop di Lady Gaga e Pink. Il risultato è Dove eravamo rimasti, un film dal sapore indipendente che intrattiene, diverte ed emoziona regalando 100 minuti di splendide interpretazioni, dialoghi intelligenti ed incredibili performances musicali.

Dove eravamo rimasti verrà distribuito dalla Warner Bros in tutti i cinema italiani il 10 settembre 2015.

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