Così i due giovani hanno denunciato la Fox Searchlight alla corte federale di Manhattan affermando che la casa di produzione ha violato accordi e leggi sulla paga minima riconosciuta anche relativamente all’orario di lavoro. “Gli stagisti non pagati della Fox Searchlight sono una forza lavoro cruciale per le sue produzioni. Nello svalutare molti dei suoi lavoratori come stagisti non retribuiti ha negato loro i benefici che la legge prevede per i lavoratori” si legge nella denuncia. Ovviamente il successo del film ha una parte importante in queste rivendicazioni: “Il Cigno Nero ha ottenuto un profitto di 300 milioni di dollari – ha dichiarato Alex Footman – Se ci avessero pagato non avrebbe fatto per loro molta differenza, ma l’avrebbe fatta, e non poco, per noi”.
Insomma, cambiano le coordinate geografiche ma la situazione del lavoro per i giovani è tristemente simile in tutto il mondo.