E’ il caso di non ti accorgevi di me, scritta ed interpretata insieme a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro; ma anche di facciamo finta che sia vero con testo e voce di Franco Battiato e musiche di Nicola Piovani. Ascoltiamo un Celentano che cerca di modernizzarsi e ringiovanirsi, andando oltre la sua verve e cadendo talvolta in una sorta di “lifting sonoro” che lo snatura, rendendolo poco apprezzabile (un esempio: La cumbia di chi cambia, con Jovanotti). Convince molto più quando si destreggia in territori a lui più congeniali come in la mezza luna – suo brano del ’62 – reinterpretato con Raphael Gualazzi al pianoforte e in il mutuo, di cui è autore di testo e musica ed inserita come traccia finale.
Non c’è dubbio, sarà un 2012 altamente celentanizzato. La sua personalità libera e laconica è sempre un valore aggiunto, un pò meno le strategie di marketing annesse e connesse.