Fast & Furious 8 recensione: Dom Toretto passa al lato oscuro

Quando pensiamo di aver visto tutto sul grande schermo, Dom Toretto e la sua squadra riescono sempre a stupirci con un nuovo capitolo del franchising Fast and Furious. Il 13 Aprile arriva al cinema Fast & Furious 8 (titolo originale The Fate of the Furious) scritto da Chris Morgan e diretto da F. Gary Gary, che inizia una nuova trilogia di film a tutta velocità.

Dom (Vin Diesel) e Letty (Michelle Rodriguez) sono in luna di miele a Cuba, ma la pace termina in breve tempo quando Cypher, il nuovo villain interpretato da Charlize Theron, coinvolge il leader del gruppo nei suoi piani, costringendolo a collaborare con il lato oscuro. Dom si ritrova così a tradire la sua amata “famiglia”, trasformandosi in una macchina mortale da Cuba a New York, fino a Berlino e alle distese ghiacciate del Mare di Barents.

Dwayne Johnson in Fast and Furious 8

Stupisce come una formula ormai antica riesca a funzionare anche per un ottavo film. Si potrebbe dire che Fast and Furious non sbaglia un colpo e ogni capitolo è emozionante e coinvolgente a modo suo, riunendo l’azione e l’adrenalina, con una sceneggiatura ricca di sfumature sentimentali ed ironiche, oltre ad una serie di personaggi irresistibili.

Dom Toretto è il nemico

Questo nuovo film spinge l’acceleratore già dai primi minuti, con una sequenza esplosiva per le strade assolate e colorate di L’Avana, ricordando i vecchi tempi delle gare automobilistiche che poi nel corso degli anni hanno lasciato spazio a missioni più delicate ed importanti. Infatti Dom e la sua squadra ormai sono una sorta di nucleo delle forze speciali, chiamati ad entrare in azione quando il governo americano ne ha bisogno, ma questa volta Dom diventa il nemico e Hobbs (Dwayne Johnson) può fidarsi solo di Letty e gli altri per cercare di salvare la situazione ed eliminare Cypher.

Vin Diesel e Charlize Theron in Fast and Furious 8

Maschi alfa contro Charlize Theron

Il confronto tra Dwayne Johnson e Jason Statham è uno dei punti di forza del film. I due si scontrano più volte per una divergenza di idee e per un passato che ha lasciato il segno, ma una serie di imprevisti li costringe a collaborare per un fine comune, tra minacce e battute esilaranti. Le sequenze di azione non lasciano nulla all’immaginazione e le auto sono protagoniste di acrobazie ed esperienze oltre i limiti del possibile, donando al film una dimensione di assoluta spettacolarità e puro divertimento. Come potrebbe essere altrimenti con i tre principi del cinema action – The Rock, Statham e Diesel – nello stesso film?

L’unico rischio di Fast & Furious 8 era che questi eroi al testosterone offuscassero un nemico femminile come Cypher, la super hacker interpretata da Charlize Theron, ma questo non è successo. Questo personaggio è intrigante ed interessante, difficile da decifrare, e potente anche grazie al look punk e dark della star bionda di Hollywood.

Una formula vincente ed inesauribile

Dalle auto zombie che invadono Manhattan all’inseguimento sul ghiaccio che coinvolge persino un imponente sottomarino, il film denuncia un lavoro professionale e serio dietro le quinte, per cui ogni momento è spinto all’eccesso senza mai diventare ridicolo perchè inverosimile. Valori e velocità sono sempre stati gli ingredienti fondamentali di questa saga rombante ed esplosiva che riesce sempre a cadere in piedi, nonostante il rischio di ripetersi. Si tratta di un mondo cinematografico indipendente dal resto della Hollywood action che alimenta il box office, ed è ammirevole come riesca a non esaurirsi mai.