Abbiamo visto in occasione della 14esima edizione del Far East Film Festival Ip Man, un interessante film interpretato dall’eclettico Donnie Yen e diretto dal brillante Wilson Yip, maestro del genere attivo come regista, attore e sceneggiatore dal 1995 ad oggi. Ip Man racconta la storia semi biografica del leggendario maestro del Wing Chun Ip Man, preparatore dell’iconico Bruce Lee e primo tra tutti a voler insegnare i segreti dell’arte marziale apertamente. Ambientato nel 1930 a Foshan (che in realtà è Shangai) il film si apre con un Ip Man ricco e senza alcun discepolo, dedito all’arte del Wing Chun solo per diletto e orgoglio del Sud. In seguito alla terribile invasione giapponese del 1937 la vita delle molteplici persone di Foshan si trasforma radicalmente in terribili perdite di ogni ricchezza e trasferimenti forzati. Ip Man, divenuto povero, dopo un primo lavoro in una miniera di carbone, suscita l’interesse del terribile generale giapponese Miura (esperto del Karate) sconfiggendo ben dieci avversari senza alcuna difficoltà. Da quel momento in poi si instaurerà una terribile guerriglia a suon di colpi tra Ip Man e Miura in dimostrazione del vero ed unico maestro di arti marziali del posto.
Diretto dal geniale Wilson Yip Ip Man è un film semplice e divertente che ci racconta in modo dinamico e mai forzato alcune importanti conseguenze di un episodio tragico quale la seconda guerra mondiale. Il protagonista del film, il maestro Ip Man, non rappresenta solo un padre di famiglia esperto di arti marziali caduto in povertà, ma incarna l’intera Cina conquistata dal Giappone, ferita e umiliata ma mai veramente sconfitta. Nella celebre scena finale del film, il combattimento tra Ip Man e il generale Miura, non vediamo un semplice uno contro uno ma una vera rappresentazione della rivalsa della Cina sul Giappone, alleggerita dai toni dinamici e coreagrafici del film.
CLIP ‘COMBATTIMENTO 1 CONTRO 10‘
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