Ospite delle ultime giornate del Giffoni Film Festival è stato il regista Ferzan Ozpetek, recentemente al cinema con il film Allacciate le Cinture con Kasia Smutniak e Francesco Arca. Mentre il suo libro Rosso Istanbul sta conquistando le classifiche con ben 500 mila copie vendute, egli ha incontrato la stampa e il pubblico al festival del cinema per i ragazzi, ricordando i suoi esordi e raccontando alcune esperienze dentro a fuori dal set di alcuni suoi film indimenticabili.
Da quasi un anno è nelle librerie il romanzo d’esordio “Rosso Istanbul”, per il quale ha ammesso di stare lavorando all’adattamento cinematografico: “Si chiamerà Red Istanbul e del libro resteranno solo l’ambientazione. Sarà girato nella capitale turca e rimarrà lo stesso personaggio principale, perché non voglio ripetermi. Ho da poco iniziato a scrivere anche il mio secondo libro: per ora ho buttato giù le prime 15 pagine, ma fanno schifo. Nonostante stia al secondo, non mi sento uno scrittore”. A chi gli ha chiesto con quali attori vorrebbe lavorare per i suoi prossimi film, Ozpetek ha fatto il nome di Sabrina Ferilli, Nicole Grimaudo e Carlo Verdone, mentre interrogato sul recente programma diffuso della prossima Mostra del Cinema di Venezia, ha detto: “Venezia mi mette paura perché il pubblico del Festival è da un lato passionale e dall’altro anche critico. Molti vanno lì con l’intenzione di attaccare il cinema italiano. Ho imparato che bisogna essere low-profile e non come feci io la prima volta, arrivando in laguna su una barca insieme a Isabella Ferrari”.