Ruth & Alex – L’amore cerca casa, la recensione del film

Il 25 Giugno arriva nelle sale italiane la commedia old fashion Ruth & Alex – L’Amore cerca Casa, diretta da Richard Loncraine per una sceneggiatura di Charlie Peters. Dopo diverse esperienze tra piccolo e grande schermo, il regista britannico si lascia andare ad una storia semplice e delicata, ispirata al romanzo Heroic Measures di Jill Ciment, tra le vie di New York.

ruth4Alex Carver è un pittore che vive da oltre 40 anni con la moglie Ruth in un modesto appartamento di Brooklyn. Ci sono dei lavori da fare e solo due stanze, ma il romantico panorama sulla città e i mille ricordi racchiusi tra quelle pareti da ridipingere, la rendono speciale per la coppia felicemente sposata dopo tanti anni. Ora che il quartiere è diventato di moda e il mercato immobiliare della zona registra una grande richiesta, Ruth e Alex cominciano a pensare di vendere il loro piccolo appartamento per dare una svolta alla loro vita e trovare un posto più adeguato alla loro età, a partire dalla presenza di un ascensore da usare al posto delle scale. Una serie di aspiranti acquirenti cominciano a visitare la casa, mentre loro girano un po’ per la città in cerca di una nuova sistemazione, ma inciampano nella nostalgia di una vita felice vissuta in quel luogo, fino a rivalutare la loro decisione.

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Inutile dire che la riuscita del film sia in gran parte dovuta ai due protagonisti, Morgan Freeman e Diane Keaton, che creano un’alchimia irresistibile in ogni scena, regalando momenti romantici ma anche brillanti confronti ricchi di umorismo ed ironia. L’atmosfera sembra unire i film di Woody Allen alle atmosfere di Nora Ephron, per una commedia sentimentale e divertente, in cui il sorriso e una malinconia positiva corrono parallele senza mai incontrarsi. Sullo sfondo di una New York suggestiva e dal sapore vintage, la storia di Ruth e Alex profuma di vita quotidiana, presentando un rapporto tenero e dolce, in cui l’amore e il rispetto sono gli unici artefici della felicità di una coppia unita da più di 40 anni. Tra le due star protagoniste brilla anche Cynthia Nixon, l’indimenticabile Miranda di Sex and the City, che nei panni della nipote di Ruth e agente immobiliare, scuote gli animi, sbattendo più volte contro un muro mentre tenta di portare la coppia alla realtà. La sceneggiatura lineare e ricca rende il ritmo del film dinamico e coinvolgente. L’amore, il ricordo e la consapevolezza dei momenti felici trascorsi, aiutano il regista a confezionare un film simpatico e commovente che utilizza il mercato immobiliare solo come scusa per esplorare le relazioni umane e la continua mania di cambiare anche quando in fondo si possiede già tutto il necessario.

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