Fortunata, la recensione del dramma popolare di Sergio Castellitto

Tra produzioni internazionali e autori di prestigio, il cinema italiano approda alla settantesima edizione del Festival di Cannes con Fortunata, il dramma di Sergio Castellitto.

Scritto da Margaret Mazzantini e interpretato da Jasmine Trinca, Stefano Accorsi, Alessandro Borghi ed Edoardo Pesce, Fortunata racconta la storia di una parrucchiera a domicilio che si divide tra il lavoro sotto-pagato, l’ex marito violento (Edoardo Pesce) e i problemi della figlia di otto anni.

Nonostante le difficoltà, Fortunata vuole aprire un negozio da parrucchiera con l’amico tatuatore Chicano (Alessandro Borghi) ma un tragico destino è dietro l’angolo. L’aggressività della figlia la costringe a chiedere l’aiuto di uno psicologo (Stefano Accorsi) che, perdendo la testa per lei, le complica ulteriormente la vita. Riuscirà Fortunata a raggiungere il suo sogno oppure la sua esistenza sarà in antitesi con il suo nome?

fortunata
Jasmine Trinca ed Edoardo Pesce in una sequenza intensa e sconvolgente di Fortunata di Sergio Castellitto

Un cast fortunato

Fortunata è una pellicola che, sin dalla caratterizzazione della protagonista, strizza l’occhio all’iconico Non ti muovere con Penelope Cruz. L’anti-eroina della storia è Jasmine Trinca che torna a lavorare con Sergio Castellitto dopo il fragile Nessuno si salva da solo. Un film da cui l’autore di Venuto al mondo prende le distanze ritraendo un universo ai confini della periferia, tra personaggi sui generis e la multi-etnia dilagante.

A trascendere in immagini le parole di Margaret Mazzantini c’è un cast eccellente, capitanato dalla discreta Jasmine Trinca e arricchito dagli eccellenti Stefano Accorsi, Alessandro Borghi ed Edoardo Pesce. Se Accorsi e Borghi si limitano a riciclare i personaggi del passato, Pesce stupisce con una performance feroce e graffiante. Un salto di qualità per l’interprete di Se Dio vuole che dimostra al pubblico di eccellere tanto nella commedia quanto nel dramma.

fortunata
Stefano Accorsi è Franco, lo psicologo che, innamorandosi di Fortunata, le dà la possibilità di riscattarsi

Un dramma surreale

Non è facilmente catalogabile Fortunata. Un film che, raccontando la periferia romana, sospende i suoi antieroi tra la realtà e la fantasia. Tutto è esageratamente grottesco, dalla caratterizzazione dei personaggi (l’almodovoriana Fortunata di Jasmine Trinca e il maledetto Chicano di Alessandro Borghi) all’altalena tra dramma e ironia. Un universo di amore, passione e distruzione che trascende il respiro pop che lo circonda e ridefinisce.

La sceneggiatura di Margaret Mazzantini, avendo un respiro più letterario che cinematografico, mina la regia di Sergio Castellitto che regala una messa in scena pittoresca e impeccabile. Tra dialoghi surreali e sequenze folli, Fortunata è un po’ come la sua protagonista: accattivante, seducente e inverosimile. Un ritratto che, rispolverando il Neorealismo, regala un dramma caotico e intenso.

Dopo Non ti muovereSergio Castellitto ritrova il coraggio di raccontare una realtà drammatica e attuale. Una quotidianità che, ripresa dall’alto, spaventa e seduce come la torrida Roma di Fortunata.

Fortunata, dopo essere stato presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2017, verrà distribuito da Universal Pictures nei cinema il 20 maggio 2017.

Fortunata – Trailer