Titeuf – Il film, la recensione

Abbiamo visto in occasione della 43°edizione del Giffoni Film Festival l’attesa trasposizione cinematografica del celebre fumetto di Zep: Titeuf – Il film. Scritto e diretto da Zep Titeuf – Il film vede il dolce e impacciato ragazzino dal ciuffo ribelle alle prese con l’arduo compito di essere invitato alla festa della bella Nadia. A complicare ulteriormente le cose per Titeuf subentreranno alcuni strambi compagni di classe, i problemi di coppia dei genitori e la sua incredibile imbranataggine.

Dopo il grande successo della serie a fumetti e di quella televisiva Zep porta sul grande schermo le avventure del giovane Titeuf in un lungometraggio sospeso tra gradevolezza e debolezza. Tra gli aspetti più deboli possiamo citare alcune cadute di stile di Zep, ad esempio la troppa attenzione ad alcuni aspetti trash, un mix di musiche estremamente già sentite e una storia un tantino troppo approssimativa. Tra gli aspetti più funzionali invece possiamo annoverare una interessante analisi del mondo degli adulti da parte dei più piccoli che contribuisce a caratterizzare Titeuf – Il film non tanto come un semplice cartone ma come un prodotto maturo. Si parla di crisi di mezza età, incomprensioni, solitudine e diversità. Probabilmente Titeuf a differenza di altre serie celebri come i Simpson non ha il potenziale per approdare in un lungometraggio di 90 minuti ma rimane più funzionale nel settore a fumetti in cui è stato concepito. Sospeso tra disegni graziosi ma deboli e tra storylines estremamente fluttuanti tra profondità e idiozia Titeuf – Il film convince solo a metà risultando un prodotto da vedere solo per nostalgici della serie originale. Titeuf – Il film uscirà in tutti i cinema italiani il 25 luglio 2013.