Nella Conservancy, nella Biblioteca interna al Giardino Botanico, nei prati, nei giardini, nelle fontane all’aperto è stato ricostruito il giardino di Giverny, tra i dipinti di Monet, le fotografie di Elizabeth Murray, gli specchi d’acqua con le ninfee. Nel 1911 Monet decise di disporre, nella sua casa di Giverny, uno studio più grande, in grado di contenere i grandi pannelli su cui raffigurare le ninfee: “lavoro tutto il giorno a queste tele, me le passano una dopo l’altra. Nell’atmosfera riappare un colore che avevo scoperto ieri e abbozzato su una delle tele. Immediatamente il dipinto mi viene dato e cerco il più rapidamente possibile di fissare in modo definitivo la visione, ma di solito essa scompare rapidamente per lasciare al suo posto a un altro colore già registrato qualche giorno prima in un altro studio, che mi viene subito posto innanzi; e si continua così tutto il giorno”. New York celebra il grande genio dell’Impressionismo con questa sorprendente esposizione capace di coinvolgere sensi e sensazioni diverse. Probabilmente uniche. Occasione imperdibile per tutti coloro che passeranno per gli Stati Uniti.