Nel giro di poche ore, ci troviamo sperduti nel deserto del Nevada o alle prese con la natura selvaggia di paesaggi incontaminati e disabitati, a bordo di un’auto che procede a grande velocità, per portare a termine una missione o comprendere veramente noi stessi. Il cinema diventa così il nostro biglietto di andata (ed eventuale ritorno) per qualsiasi luogo; costituito da immagini in movimento, forse meglio di altre forme artistiche può descrivere il senso del viaggio e della scoperta di sé. Il genere cinematografico che di più di ogni altro è il manifesto di questo tipo di film è il Road Movie. La sua peculiarità è la sua essenza camaleontica, pur essendo un genere a sé, il Road Movie abbraccia molte altre tipologie di film, dal thriller alla commedia, dal dramma alla fantascienza, creando contaminazioni complesse ed emozionanti, incentrate sul mito della scoperta e del vagabondare. Questo libro è un’appassionata introduzione al viaggio nel cinema americano contemporaneo e alla sua magia, un tema che ha incantato milioni di spettatori capaci di abbandonarsi al fluire delle sue immagini.
Qualora voleste perdervi in un’opera che ha come destinazione il viaggio in sé, non perdetevi Il mito del viaggio nel cinema americano contemporaneo, in vendita in tutte le migliori librerie a partire da maggio 2012. Se volete acquistare la vostra copia online e riceverla direttamente a casa la potete trovare su www.unilibro.it, www.falsopiano.com, www.dvd.it, www.fnac.it.
UN’ANTEPRIMA DA SFOGLIARE
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