Come dimenticare il 1994? L’anno di Linux, del tunnel della Manica, dell’esordio di una sitcom come Friends, e naturalmente di uno dei più grandi capolavori cinematografici del secolo scorso. Stiamo parlando di Forrest Gump, capolavoro firmato Robert Zemeckis che ha dato vita ad un personaggio ormai divenuto un cult. Non è infatti raro celebrare il timido e romantico Forrest ricordando le sue piccole perle di saggezza come «Stupido è chi lo stupido fa» e «La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita», che danno la misura di quanto egli sia presente nella memoria collettiva. Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Winston Groom, la pellicola vaga tra gli eventi più significativi della vita del protagonista sin dall’infanzia, ripercorrendo attraverso il suo amore per l’amica di sempre Jenny, un trentennio di storia americana da Elvis alla guerra in Vietnam, passando per l’assassinio del president Kennedy. Ad aver conquistato il pubblico sono l’ingenuità del suo fiducioso approccio con il mondo esterno e l’animo generoso, leggero come la piuma trasportata dal vento che si posa ai suoi piedi nella scena iniziale.

bubba-compressedPer chi non ha mai visto il film, è giunta l’ora di recuperarlo. Il perchè? Una delle ragioni sta sicuramente nella straordinaria invenzione di una delle più grosse catene di ristoranti specializzati in frutti di mare, la Bubba Gump Shrimp Company, ben nota a coloro che si sono intrattenuti, divertiti, emozionati nel guardare le vicende di Forrest sul grande schermo. La compagnia nasce da un’idea di Benjamin Buford “Bubba” Blue e il nostro protagonista, interpretato da Tom Hanks, durante la loro partecipazione alla campagna militare in Vietnam, in cui Bubba confessa il desiderio di entrare nel mondo dei pescatori di gamberi, se non fosse già arruolato nell’esercito. Il magnanimo Forrest promette che dopo il termine del loro servizio diventerà suo socio d’affari. Un anno più tardi, l’ormai defunta Viacom Consumer Products interpellò l’amministratore delegato della catena di ristorazione Rusty Pelican, guardando con interesse all’idea di creare una catena destinata al target familiare sullo stile dei ristoranti di gamberi introdotto dal lungometraggio in questione. Ed ecco che il primo ristorante Bubba Gump aprì i battenti nel 1996 a Monterey, in California. Da quell’anno ai giorni nostri, il franchising ha incontrato favorevole sviluppo tanto che attualmente risultano operative 43 locali in tutto il mondo, sparsi tra gli Stati Uniti, il Messico, il Giappone e l’unico punto vendita europeo situato a Londra.

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Curioso come, sebbene la catena della finzione cinematografica fosse stanziata in Alabama, la reale società ironicamente non possieda neppure un punto vendita in questo Stato, abbondando invece la propria presenza nell’assolata California. In particolare, se si è in cerca di una vacanza all’insegna del relax e della buona cucina, immancabile è la tappa al punto di ristoro allocato lungo il famosissimo Santa Monica Pier. Una vista mozzafiato direttamente sull’oceano e l’infinito litorale, personale cordiale e disponibile, sono soltanto alcuni dei pregi di una capatina sulla West Coast. 

bubba2-compressedInutile precisare che il menu presenta una scelta pressoché illimitata su piatti contenenti gamberi e affini: granchi, calamari e salmoni dalla sezione Jenny’s Cash, i piatti preferiti di Forrest (Captain Fish&Chips è soltanto un esempio), gli speciali gamberi di Bubba serviti in tutte le salse, non dimenticando il classico Jenny’s Favorite tra le bevande e il tradizionale cocktail di gamberi tra gli antipasti. Il servizio offre inoltre alternative vegetariane e simpatici pasti personalizzati per i più piccini. Lo staff ha escogitato un simpatico stratagemma che consente ai clienti di fermare i camerieri se necessario, semplicemente voltando il verso della targa sul tavolo da “Run Forrest Run” a “Stop Forrest Stop. Tutte le pietanze dai nomi tanto strambi quanto intriganti meritano di essere gustate in compagnia di uno splendido panorama godibile da entrambi i piani dell’edificio. Se capitate in un altro stato ecco qui l’elenco completo di tutti i locali della catena Bubba Gump negli Stati Uniti. 

DA VISITARE NEI DINTORNI

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Lungo la Colorado e la Ocean Avenue, parallele al molo, è possibile trovare un comodo alloggio in cui soggiornare per visitare non soltanto il Bubba Gump, ma anche le altre numerose ed irresistibili attrazioni locali, prima fra tutte il Pacific Park, il parco a tema che si affaccia sulle acque dell’oceano con l’indimenticabile ruota panoramica assurta ormai a simbolo della località, la sola funzionante ad energia solare. Senza dimenticare di fare un salto sulla Third Street Promenade, una delle principali vie dello shopping e della vita serale del westside losangelino ed anche la più grande strada pedonale della città, e noleggiare una due-ruote per pedalare tranquilli sulla 26-Mile Bike Path, la pista ciclabile parallela alla costa che attraversa anche a Venice Beach.

CONSIGLI SOGGIORNO

Se siete in cerca di una posizione particolarmente strategica per godere delle attrazioni principali e molti comfort in dotazione, questi sono gli hotel consigliati dalla nostra rivista:

BAYSIDE HOTEL: albergo semplice ma gradevole a meno di un km dal molo, che garantisce ospitalità e una splendida panoramica della spiaggia;

WYNDHAM SANTE MONICA AT THE PIER: offre interessanti pacchetti che includono noleggio bici, fitness centre e wi-fi in omaggio;

SHORE HOTEL: presenta camere moderne, confortevoli e ben insonorizzate e una fantastica piscina riscaldata;

LOEWS SANTA MONICA BEACH HOTELregala preziosi consigli sull’intrattenimento anche serale nella città.

GEORGIAN HOTEL: Per un meraviglioso viaggio all’indietro nel tempo e rivivere le atmosfere vintage dei Roaring Twenties, questo albergo è una perfetta sintesi tra accoglienza, pulizia e buon gusto.

Alla fine della mitica Route 66 , dunque, un tuffo negli intramontabili anni Novanta vi attende. No wasting time!