A volte vai al cinema, ti siedi sulla tua comoda poltrona, passi un’ora e mezza a vedere un film e quando si riaccendono le luci ed esci dalla sala ti chiedi…c’era davvero bisogno di questo film? Questo mi è accaduto dopo aver visto Jimmy Bobo – Bullet to the head, il nuovo film di Walter Hill con Silvester Stallone nei panni di un famoso sicario con una storia criminale alle spalle, che, dopo il brutale assassinio del suo partner, decide di vendicarsi. Ma, per riuscire a trovare il responsabile dell’accaduto, deve allearsi con un poliziotto tradizionale e integerrimo, che tiene molto alle regole e alla giustizia e non approva i metodi un po’ rozzi e ignoranti di Jimmy Bobo. Stallone interpreta un ruolo che gli sembra cucito addosso, anche perchè sempre in linea con i suoi personaggi abituali. Jimmy Bobo è una specie di Hitman armato fino ai denti, coraggioso, impulsivo e organizzato, imprigionato in un corpo ormai in decadenza e visibilmente sofferente dopo i numerosi interventi di chirurgia plastica e abuso di steroidi. Sembra di vedere un Rambo in pensione che ritorna all’azione per pura vendetta, in un action movie che, se non fosse per le scene di lotta o inseguimento miste ad esplosioni, sarebbe assolutamente privo di interesse e di coinvolgimento.
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