L’Affarista, ultima replica al Teatro Quirino – Vittorio Gassman

 

Ieri sera è andata in scena l’ultima replica de L’Affarista, commedia scritta da Honoré de Balzac, diretta da Antonio Calenda, con Geppi Gleijeses nel ruolo di Mercadet. Si tratta di uno dei migliori testi teatrali del grande maestro realista dell’Ottocento, che dimostra una straordinaria aderenza alla realtà attuale, affrontando temi molto sentiti, come la frenesia e l’immoralità delle speculazioni economiche, lo spietato gioco delle Borse, il mondo cinico e losco degli affari. «Ah! Conoscete la nostra epoca! Oggi, signora, tutti i sentimenti svaniscono e il denaro li sospinge. Non esistono più interessi perché non esiste più la famiglia, ma solo individui! Vedete! L’avvenire di ciascuno è in una cassa pubblica (…) Vendete gesso per zucchero: se riuscite a far fortuna senza suscitare lamentele, diventate deputato, pari di Francia o ministro!» . Questo è solo un piccolo assaggio, per far capire ai nostri lettori quanto le battute di questa commedia non siano lontane dalla nostra quotidianità. Il protagonista Mercadet, è mosso da una specie di libido del denaro: vive per arricchirsi e speculare in Borsa denaro addirittura non suo. I creditori lo assediano e lui si ritrova sull’orlo della bancarotta, addossando la colpa alla fuga del suo socio Godeau . Mercadet ormai certo che il motore della società moderna sia il denaro e che l’onore si fondi soltanto sull’apparenza, usa la moglie come simbolo della propria fortuna, costringendola a partecipare, elegantemente abbigliata, a ogni occasione mondana. La brama di denaro spingerà il protagonista a voler maritare la figlia bruttina, interpretata da Marianella Bargilli, con un dandy, che poi si rivelerà uno spiantato.

Oltre a Gleijeses e alla Bargilli fanno parte del cast: Paila Pavese, Osvaldo Ruggieri,  Alfonso Veneroso, Francesco Benedetto, Piergiorgio Fasolo, Ferruccio Ferrante, Antonio Ferrante, Jacopo Venturiero, Antonio Tallura, Adriano Braidotti.

 Questa prestigiosa produzione è stata sostenuta dalla sinergia creatasi fra il Teatro Quirino, il Teatro Stabile di Calabria e del Friuli Venezia Giulia.