La città ideale, Luigi Lo Cascio debutta alla regia

Presentato alla Settimana della Critica di Venezia lo scorso anno dove è stato definito “ un thriller morale”, il film La Città Ideale arriva nelle sale italiane l’11 Aprile 2013 prodotto dalla Bibi Film, Angelo Barbagallo in collaborazione con Rai Cinema. L’attore siciliano Luigi Lo Cascio firma la regia e la sceneggiatura, senza abbandonare il ruolo di interprete principale.

Michele Grassadonia è un architetto originario di Palermo che vive e lavora a Siena da oltre vent’anni. Ecologista convinto, prova per un anno ad eliminare l’uso quotidiano dell’acqua e della corrente elettrica all’interno del suo appartamento, portando avanti una sorta di esperimento. Una sera però è costretto a riprendere la macchina dopo otto anni e, mentre si sta recando da una collega, nota qualcosa di strano sulla carreggiata. Si ferma a controllare di cosa si tratta e si ritrova davanti un uomo in gravi condizioni di salute vicino ad una macchina scura e incidentata. Michele chiama prontamente la polizia, ma per una serie di equivoci e strane coincidenze, si ritrova coinvolto in un caso giudiziario per omicidio colposo.

Schermata 2013-04-11 alle 17.55.28Ambientato in una Siena che mantiene la sua dimensione archeologica e a misura d’uomo, il debutto alla regia di Lo Cascio, è un film in bilico tra il thriller, il noir e il giallo più classico. Fluttuando in un’atmosfera kafkiana, la storia si focalizza sulla ricerca della verità, non la verità di tutti ma la verità personale di Michele, che grazie agli eventi che lo travolgono, riesce a comprendere le origini profonde della sua identità, costellata dalle sue piccole manie e convinzioni. L’incidente di quella notte, riesce a metterlo di fronte alla sua vera natura. “L’uomo  deve produrre verità dal suo interno” afferma Lo Cascio ricordando una frase di Franz Kafka in conferenza stampa, sottolineando la volontà di voler mettere al centro del film la verticalità dell’interrogatorio, che non fa luce solo sul caso giudiziario accaduto, ma anche sull’anima del protagonista, avvolta dall’ombra. Lo Cascio fa sua la storia, regalando un’ottima interpretazione attoriale, ma anche una guida registica precisa e di effetto, che porta alla luce un film coinvolgente, avvincente e misterioso, costruito intorno ad una sceneggiatura corposa e lineare. Mentre nei thriller americani sono l’azione e le immagini a conquistare lo spettatore e calarlo nella storia, in questo film l’adrenalina e la suspance sono mosse esclusivamente dalle parole, grazie alla straordinaria capacità del regista e interprete principale che tiene il ritmo costante e intenso dall’inizio alla fine del film. Nella presunta città ideale l’unico ‘cittadino ideale’ viene messo sotto accusa e    tutte le sue certezze e convinzioni vacillano ma non crollano.

 

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