Non categorizzato
La storia del Cinema Adriano di Roma
Il Cinema Adriano di Roma è uno dei tanti gioielli architettonici, tra monumenti e anfiteatri, che popolano la Capitale. Cronologicamente parlando si tratta di una costruzione che merita attenzione per la sua struttura e la sua storia: il cinema Adriano è situato in Via Cavour 22 a Roma, location di eventi memorabili avvenuti nella “città eterna” nel corso degli anni.
In origine un teatro per i romani e non solo
Punto di riferimento per la proiezione di anteprime e manifestazioni cinematografiche, il Cinema Adriano di Roma ha subìto un po’ di danni prima di essere quello che noi tutti conosciamo. Il progetto della sala a ferro di cavallo con un palco per la platea, due ordini di palco, una galleria, ed un loggione in stile romano, dove bianco, oro e rosso scuro regnavano un tempo insieme al medaglione dell’ Imperatore Adriano, posto sull’arcoscenico, venne ideato da Luigi Rolland, padre del famoso architetto Luigi Moretti. Terminato intorno alla fine dell’Ottocento (1898) gli eventi che si alternarono nel corso delle settimane riguardavano concerti, balletti, varietà, musica classica e opere liriche, nel quale i romani e non solo, trascorrevano le loro serate all’insegna del divertimento e della cultura.

Teatro Adriano Roma
L’incendio che ha segnato il destino del Cinema Adriano di Roma
Sfortunatamente l’edificio subì un grave incendio, avvenuto poco dopo il completamento della struttura, che distrusse tutto. Le maniche rimboccate insieme alla volontà di dare un Teatro ai romani, hanno contribuito alla rinascita del “Teatro Adriano”, leggermente spostato rispetto alla prima versione. L’unione tra cinema e teatro avvenne intorno al 1950, quando per la prima volta arrivarono a Roma “i quattro ragazzi di Liverpool”. Datato 1965, fu un concerto evento per la città di Roma e per l’Italia intera, nella quale gli italiani e in particolare per le italiane, ebbero l’occasione di vedere (finalmente) dal vivo i Beatles.
La nascita del Cinema Adriano dalle ceneri del teatro
La struttura del Cinema Adriano venne modificata, perché venne divisa in due, trasformandola in doppia sala cinematografica, con un ingresso separato. Da piazza Cavour si accedeva al Cinema Adriano di Roma, mentre da Via Cicerone al Cinema Ariston. Il Cinema Adriano, nel corso degli anni è passato di mano a molti imprenditori, come Giovanni Amati nel 1960, proprietario di altri cinema a Roma e la programmazione è stata organizzata sempre con cura e attenzione al momento. A causa di molti debiti accumulati da Amati, nel 1993 è subentrato Cecchi Gori, il quale nel 1998 iniziò un’opera di ristrutturazione completa dell’edificio. Sfortunatamente questi lavori furono talmente radicali, con importanti lavori di demolizione, che venne distrutta tutta la storia visibile del teatro. Buttato tutto giù, comprese le sale cinematografiche, è stato costruito il Multisala Adriano di Roma, che noi tutti conosciamo. Inaugurato ben 16 anni fa, precisamente il 2 aprile 2000, il Cinema Adriano di Roma è composto da 10 sale per un totale di 2290 posti.

Il Cinema Adriano Roma durante la programmazione del Roma Fiction Festival
Il passaggio di testimone dei numerosi proprietari
Unico ricordo del passato è la facciata, che porta ancora il nome Teatro Adriano, nonostante il cambiamento di rotta. I problemi economici legati alla gestione del Cinema sembrano non terminare, visto che anche la società di Cecchi Gori (Safin) dichiara fallimento. Dal 2009 è subentrato Massimo Ferrero (Presidente della squadra di calcio della Sampdoria), produttore e proprietario di altre 9 sale cinematografiche. In questi ultimi anni, la programmazione del Cinema Adriano ha ospitato anteprime cinematografiche nazionali ed internazionali, ma è stata la location del Roma Fiction Fest, inizialmente svolta durante il periodo estivo, ora si svolge a cavallo tra settembre e ottobre, nel quale partecipano attori e addetti ai lavori del mondo delle fiction e delle serie tv per grandi e piccini.
Non categorizzato
Zlatan | Da Malmö alla Juventus, l’ascesa di Ibrahimovic nel biopic tratto dal libro
Sono le difficoltà incontrate da Zlatan Ibrahimovic, più che le sue vittorie sul campo da calcio, ad essere esplorate nel film tratto dall’autobiografia best-seller del campione svedese di origine slava (Io, Ibra, in Italia edito da Rizzoli). La pellicola è stata presentata in anteprima mondiale alla 16esima Festa del Cinema di Roma.
Zlatan, diretto dallo svedese Jens Sjogren, titolo originale I am Zlatan ripreso dall’edizione internazionale del libro, è un racconto di formazione focalizzato principalmente sugli ostacoli incontrati lungo il cammino verso la gloria. Seguendo i primi passi della carriera dell’attuale asso del Milan, noto fuori dal campo per il carattere da duro e la forte autostima, il film ripercorre i suoi inizi da figlio di immigrati slavi nella periferia operaia di Malmö, fino al suo contratto con la Juventus, vero punto di svolta di una carriera che lo porterà a indossare le maglie anche di Inter, Barcellona, Milan, United e PSG.
Caduta e ascesa
Prima dell’ascesa c’è però una “caduta”. La pellicola inizia con Ibra già sotto contratto con il club olandese dell’Ajax. Il problema dell’attaccante è però nei numeri con pochi gol, che gli valgono l’etichetta di “immigrato pigro”. Il suo agente, Mino Raiola, lo convincerà a vendere la sua Porsche e a concentrarsi sui suoi allenamenti, perché all’orizzonte sembra esserci la vera prima grande chiamata, quella della Juventus.
Viene difficile credere come il talento che giocava solo per sé, non passando mai la palla ai compagni e costringendo i suoi primi allenatori a tenerlo in panchina, oggi sia il leader indiscusso del suo Milan, anche se per adesso limitato al ruolo di “capo spogliatoio” secondo Tuttosport, visto l’infortunio che lo terrà fuori almeno fino agli inizi del 2023.

Alle origini di Ibra
Gli appassionati di calcio sanno per certo che Ibra, pur non potendo contribuire con gol e assist come un tempo, anche da bordocampo farà di tutto per trasmettere alla squadra la sua fame di vittorie per capovolgere l’inerzia di una gara, come testimoniato dalle telecamere fisse su di lui a San Siro. Il Milan che in queste prime giornate di Serie A è tra le quattro papabili per la vittoria, a giudicare dalle scommesse live su NetBet, subito dopo Juve e Inter, deve molto allo slancio motivazionale di Zlatan e solo continuando a guardare al film (o leggendo il libro) possiamo capire davvero come si forma il carattere impavido di Ibra. In particolare, attraverso il lungo flashback che parte dalle sue prime mosse sui campi da calcio a Malmö, si può comprendere tutta la forza interiore di questo campione. Poche persone credevano davvero in lui, ma Ibra non ha desistito e ha continua a salire di livello mostrando già doti fuori dal comune nella squadra della sua città.
Le guide che lo spronano
Nel frattempo sono due gli attori che si alternano nel ruolo per rendere realistica la crescita dello svedese, Bajraktari Andersson e Granit Rushiti. Con quest’ultimo torniamo alla quasi attualità e all’incontro con il potente direttore generale della Juve Luciano Moggi, poi, attraverso nuovi flashback veniamo di nuovo trasportati tra le periferie di Malmö, nelle case dei due genitori separati e al campo d’allenamento, tra gli echi della guerra dei Balcani e gli omaggi rimarcati a Muhammad Alì, fonte di ispirazione principale del dodici volte Guldbollen, o Pallone d’Oro svedese. Il focus si sposta sulla guida paterna: “Devi usare la critica come una forza trainante”, gli dice il padre Sefik per spronarlo a sfidare i suoi nemici, tirando sempre fuori il meglio di sé. Oggi forse Ibra non ha più bisogno di consigli e dal film capiamo meglio il perché.
Non categorizzato
Il Signore degli anelli: Il ritorno del fantasy più amato di sempre
Sono passati poco più di vent’anni da quando il primo film di questa epica trilogia fantasy è stato proiettato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, trovando un posto nel cuore di tutti gli appassionati di mondi fantastici abitati da creature e razze di ogni tipo.
Dopo un silenzio che dura da un bel po’ di anni, precisamente dal 2014, data in cui uscì l’ultimo film della trilogia Lo Hobbit, il mondo che J.R.R. Tolkien ha creato torna nuovamente a trasportarci nella magica Arda o Terra di Mezzo che a dir si voglia, ma questa volta non lo farà sui grandi schermi del cinema, bensì sul nostro televisore, computer o cellulare.
Il nuovo Signore degli Anelli infatti non sarà un lungometraggio, ma una vera e propria serie che verrà inserita nel catalogo di Amazon Prime Video.
Una serie con un arduo compito
Come sappiamo bene, l’universo fantasy creato dal noto scrittore è tuttora fonte di ispirazione per numerose storie, basti pensare ai vari film, fumetti e, in particolare, ai videogiochi come Dragon’s Crown e Skyrim. Molti titoli videoludici, alcuni anche molto apprezzati, sono ambientati proprio nella Terra di Mezzo, mentre è possibile scaricare giochi come Throne: Kingdom at War che si ispirano parecchio alle epiche battaglie, alle grandi città e ai fitti boschi verdi, pieni di misteri e creature inimmaginabili.
Con questa incredibile base, anche un solo passo falso potrebbe essere un enorme problema, quindi ecco cosa bisogna aspettarsi dalla serie in uscita il 2 Settembre di quest’anno.
Coerenza
L’universo che Tolkien ha creato è immenso e gestirlo all’interno di un’opera potrebbe rivelarsi un’impresa non da poco.
La storia del mondo di Arda è piena di eventi particolari avvenuti in una linea temporale veramente lunga, la serie si basa in particolare sugli eventi accaduti nella seconda era. Trovare alcuni dei personaggi della prima trilogia in una serie ambientata nella Terra di Mezzo del passato, potrebbe far (giustamente) infuriare i fan più accaniti.
Source: Pexels
Fedeltà
Le caratteristiche delle razze, l’architettura, la fauna e la flora, i personaggi più importanti, tutto deve essere il più possibile fedele all’universo narrativo. Il trailer della serie mostra delle immagini promettenti: grandi ambienti come le città o i boschi sembrano simili a quelli presenti nella prima trilogia di Peter Jackson, così come altri particolari come per esempio le armature.
Effetti speciali
Nonostante il peso degli anni si faccia sentire, La Compagnia dell’Anello mostra degli splendidi effetti speciali. Per fare un esempio, il Balrog è tutt’oggi una delle creature più belle realizzate in CGI (Computer-generated imagery). Anche sotto questo aspetto, sembra che la serie mostrerà i suoi muscoli con una computer grafica di tutto rispetto.
Per quanto riguarda la trama, dovremmo avere una storia fantasy avvincente, anche se bisognerà vedere come verrà raccontata allo spettatore. Il trailer mostra avventura, grandi battaglie e tanti altri elementi che potrebbero tenerci incollati allo schermo.
Le premesse per un’ottima serie ci sono tutte, quindi possiamo solo attendere il 2 Settembre con ansia, magari leggendo un libro o giocando a un titolo ispirati alle storie della Terra di Mezzo.
Fonte: Pexels
Non categorizzato
Linkem & GF 2021
In occasione della nuova partnership con il Grande Fratello VIP 2021, Linkem ha lanciato un concorso a premi dal 27 settembre 2021 al 15 dicembre 2021. Si chiama “Vinci il GF VIP con Linkem” ed è aperto a clienti e non.
Per partecipare, gli utenti dovranno completare la procedura di registrazione sull’apposita landing page al seguente link, compilando i campi indicati e se saranno i fortunati vincitori dell’estrazione finale potranno vincere:
· n. 1 TV 4k 82” UHD
· n. 5 tablet Galaxy Tab S7+5g
· n. 12 Box brandizzate Linkem e GF VIP contenenti: una t-shirt, una tazza e un quaderno
Altre iniziative Linkem + GF Vip 2021
Mercoledì 27 ottobre Linkem ha fatto atterrare nella casa del GF Vip un drone con un messaggio misterioso per uno dei concorrenti, senza però conoscere né il mittente né il destinatario di questo messaggio e lasciando così i concorrenti nella curiosità più totale. Abbiamo scoperto i protagonisti del misterioso messaggio solo durante la live del venerdì successivo in prime time, quando la figlioccia di Jo Squillo, Michelle Masullo, è entrata nella casa a sorpresa regalando forti emozioni al pubblico e alla cantante milanese. Guardate la clip sul sito: https://www.linkem.com/gf-vip.
In puntata abbiamo potuto assistere alle spettacolari riprese dall’alto effettuate dal drone, trasmesse sul tablet del pilota con definizione Ultra HD. Linkem è un’azienda leader nel settore della costruzione e gestione di reti wireless a banda ultra-larga da oltre dieci anni e incoraggia lo sviluppo di servizi innovativi 5G in tutto il Paese. I clienti possono contare su una rete veloce ed efficiente, sia per strumenti di lavoro sia per le varie soluzioni di intrattenimento online.
Come le reti FWA, le reti 5G sono basate su tecnologie miste fibra – radio per abilitare in modalità wireless connessioni ad altissima velocità e con bassissima latenza in grado di supportare lo sviluppo dell’Internet of Things (IoT), ovvero la connessione in rete di migliaia di oggetti intelligenti.
Linkem ha già attivato in centinaia di comuni la sua nuova e velocissima rete 5G. Con l’offerta dedicata 5G Maxi Promo 20 Anni l’utente può fruire di una connessione internet ultraveloce fino a 1 Gigabit senza linea fissa e senza limiti di traffico a soli 19,90€ al mese per i primi 6 mesi anziché 26,90€ al mese. E con l’opzione voce Parla&Naviga può usufruire di chiamate illimitate da casa verso mobili e fissi nazionali con tecnologia VoIP senza nessun costo aggiuntivo.
<img src="https://upstory.it/img/upstory_sponsored_light.png" width="151" height="18" style="width: 151px; height: 18px;">
- Gossip3 settimane ago
Alessia Marcuzzi, senza alcun pudore: “Dopo aver fatto l’amore ho…” | Retroscena piccantissimo
- Gossip3 settimane ago
Non c’è pace per Amadeus, sveglio alle tre di notte | Senza di lui non ce la fa
- Gossip3 settimane ago
Venezia 80: volto noto di Canale 5 cacciata dall’hotel | “Non voleva pagare”
- Gossip2 settimane ago
Uomini e Donne: “Scatena la rissa, poi viene richiamata” | Le mani addosso a Tina
- Gossip3 settimane ago
Carmen Russo in ansia per la figlia: “Io ed Enzo le staremo vicino come sempre
- Festival1 settimana ago
Castiglione del Cinema 2023: info, news e appuntamenti sulle sponde del Lago Trasimeno
- Interviste2 settimane ago
Il più bel secolo della mia vita | Intervista al regista Alessandro Bardani: “Mi piace mischiare sacro e profano”
- Gossip3 settimane ago
Luca Argentero innamorato perso di un’altra giovanissima: la moglie ora deve farsene una ragione | “Un’altra storia d’amore”