Lupin III: Jigen’s Grave Marker, il ladro gentiluomo al Future Film Festival
La prima giornata del Future Film Festival ha riacceso la nostalgia per uno dei più famosi personaggi dell’animazione giapponese, amato a livello internazionale. Infatti è stato presentato al festival bolognese il film Lupin III: Jigen’s Grave Marker, un’avventura divisa in due parti del simpatico e arguto ladro Arsenio Lupin al fianco del suo amico e collega Jigen.
Diretto da Takeshi Koike, questo film è nato come spin-off della serie tv dedicata all’affascinante Fujiko Mine, e la storia è incentrata sul mitico personaggio di Jigen, il taciturno ed infallibile pistolero della banda di ladri creata da Monkey Punch. Lupin e Jigen progettano il furto di un tesoro chiamato Little Comet, custodito nel paese di Doroa Est, ma si ritrovano invischiati nel conflitto spionistico con Doroa Ovest: Jigen viene preso di mira da un misterioso cecchino chiamato Yael Okuzaki, che si dice prepari la tomba alle sue vittime prima di eliminarle. In questa occasione il regista Koike ha collaborato nuovamente con il visionario autore indipendente Katsuhito Ishii, con il quale aveva realizzato anche l’esplosivo Redline.
Sono passati molti anni da quel lontano 1967, anno in cui Monkey Punch diede vita per la prima volta a quel ladro gentiluomo, ispirato ai romanzi di Maurice Leblanc. Ben presto Lupin è diventato un manga per veri appassionati, che dalle pagine dei fumetti letti in tutto il mondo, si è trasformato in una serie animata con cui molte generazioni sono cresciute. Ancora oggi rivedere un’avventura di questo personaggio dal sapore vintage ma sempre tremendamente moderno, sul grande schermo, è un’esperienza divertente e gustosa per cui occorre ringraziare il Future Film Festival. Il tratto fresco e dinamico di Punch è stato mantenuto nel tempo e questa è una delle scelte vincenti anche di questo ultimo film, che unisce il fascino del fumetto con le sue linee e colori, con un’avventura intrigante tra noir e poliziesco. A partire dall’eco di James Bond nella sigla iniziale, Lupin III: Jigen’s Grave Marker costruisce un’atmosfera accattivante e coinvolgente, senza risparmiare scene più esplicite per un pubblico navigato. Tuttavia restano l’umorismo e il sarcasmo che rendono Lupin e gli altri protagonisti irresistibili ed unici, e il ritmo del film è dinamico e facile da seguire.