L’attrice Michela Cescon, molto legata a Giordana, in veste di produttrice dello spettacolo ha dichiarato: ” The Coast of Utopia non è mai stato prodotto nell’Europa continentale, neppure in Francia o in Germania dove il sostegno alla cultura in generale e al teatro in particolare, è sistemico, considerato basilare dall’intera comunità. Attori, tecnici, collaboratori, scenografo, costumiste: tutti hanno condiviso lo spirito della sfida, che a prescindere da come lo spettacolo verrà giudicato, credo valga un apprezzamento sincero. Tre spettacoli di circa 2 ore e mezza ciascuno, 3 anni di progettazione, 3 mesi di prove, 200 abiti, 68 quadri, 80 cambi di scena, 31 attori e con maestranze, tecnici e staff produttivo 68 persone impegnate. Numeri che dicono la fatica, l’impegno, la tenacia e la responsabilità necessarie per arrivare fino in fondo. D’altra parte non c’era altro modo di realizzare in Italia questo testo. L’apice artistico di uno scrittore prolifico e pluripremiato. Un’opera cecoviana, oggi. Mi sono innamorata di questo testo proprio nella convinzione che ogni frase sarebbe risuonata necessaria allo spettatore, soprattutto italiano. Non mi sarei mai messa alla prova in un’opera così difficile e complicata se non fossi stata convinta di questo. In totale sintonia con il mio regista, senza il quale non ci sarebbe mai stato questo spettacolo”.