Will Smith e Tommy Lee Jones sono tornati ad indossare il completo nero e gli occhiali da sole, e questo può voler dire solo una cosa…dopo dieci anni torna al cinema Men in Black. Si tratta del terzo capitolo della saga tra fantascienza e comicità, diretto da Barry Sonnenfeld e sceneggiato da Etan Cohen, uno dei più apprezzati sceneggiatori di film comici degli ultimi anni (Tropic Thunder, Idiocracy, Madagascar 2). L’Agente J e l’Agente K sono tornati, il loro rapporto è affettuoso e conflittuale come sempre, ma la Terra è minacciata da Boris l’Animale, un alieno senza scrupoli che riesce a liberarsi da una prigione sulla Luna e tornare indietro nel tempo per attuare i suoi piani malvagi. Per salvare il suo partner e rimettere le cose al loro posto, l’Agente J è costretto a tornare indietro nel tempo, nel 1969, per evitare il peggio e prevenire alcuni fatti terribili che metterebbero a repentaglio il futuro dell’umanità. Men in Black 3 racconta una storia fresca e coinvolgente, molto divertente, che mantiene alcune delle linee guida della serie ma introduce anche qualche novità stilistica. Curioso il ritorno al passato, non solo a livello temporale, ma anche per un ritorno alle origini del rapporto tra i due colleghi J e K. Non vi siete mai chiesti perché K abbia reclutato proprio il giovane J improvvisamente? Beh, questa è una delle domande a cui questo nuovo film darà risposta.

Tra gag esilaranti ed effetti speciali visivamente soddisfacenti, il 3D dà ancora maggiore forza al film, permettendo allo spettatore di sentirsi pienamente protagonista dell’azione, soprattutto grazie ad alcuni effetti propriamente tridimensionali, con oggetti che fuoriescono dallo schermo e originali inquadrature mozzafiato come per esempio il tuffo spericolato dell’Agente J dal Chrysler Building di Manhattan.

Una commedia colorata e caratterizzata da un ritmo dinamico, che ha il suo punto di forza in una sceneggiatura vincente e ben strutturata. Non mancano le creature aliene delle più svariate, alcune integrate perfettamente nella nostra società e altre un po’ meno. Geniale è la resa del personaggio di Andy Warhol nel 1969, tra il surreale e l’inverosimile. In Men in Black 3 non c’è più la coppia protagonista, ma una sorta di triangolo, poiché Will Smith nel presente è partner di Tommy Lee Jones, ma nel passato ritrova un Agente K giovane, interpretato da Josh Brolin. Tuttavia entrambe le coppie funzionano perfettamente, creando la giusta alchimia che fa sorridere anche solo con lo scambio di espressioni e di sguardi, nelle situazioni più disparate. Nel complesso quindi,  Men in Black 3 è promosso come pura commedia d’intrattenimento, con un cast ottimo ed effetti speciali spettacolari, quindi gli si perdona qualche piccolo cenno di trash nella parte iniziale.

TRAILER HD

GALLERY

[nggallery id=136]