Il film di Frèdèric Jardin è un ottimo film di azione, dinamico e interessante in tutte le sue molteplici sfaccettature. Jardin se a tratti può ricordare in alcune riprese videoclippare la cinematografia di Besson (in particolar modo Léon) o Leterrier (Danny the Dog), in altri punti si distacca completamente dai suoi predecessori, realizzando un film carico di tensione e imprevedibilità, a fronte di un budget decisamente basso. Nuit Blanche, oltre ad incuriosire lo spettatore grazie ad un continuo incastrarsi di eventi e situazioni, racchiude nei suoi 98 minuti di proiezione, una molteplicità di significati, a partire dallo stesso titolo: Nuit Blanche potrebbe stare a significare sia l’intera notte passata in bianco a scappare e a uccidere dei protagonisti sia il colore del carico di droga rubato a Marciano. Oltre a sparatorie e violenza, Nuit Blanche racchiude in se stesso anche una profonda meditazione sul complicato rapporto padre-figlio: Vincent, un padre incapace di dedicarsi e comunicare con suo figlio Thomas, finisce con l’aprire totalmente il suo cuore solo in una situazione di estremo pericolo, dimostrando al ragazzo per la prima volta nella vita il suo profondo amore di padre. Vincent spara, uccide, cade e si rialza e tutto per un unico motivo, salvare la vita di suo figlio Thomas. Supportato dalle musiche techno del locale di Marciano, Nuit Blanche stordisce lo spettatore in una moltitudine di scene di combattimento, sparatorie e inseguimenti, arricchite dalla ottima performance di Tomer Sisley, perfetto nella parte del poliziotto senza anima Vincent. A contribuire alla caratterizzazione di un film di azione pieno vi sono anche degli attori secondari che, da Riaboukine a Seghir, permettono la riformulazione di un mondo di criminalità spaventosamente vicino a quello reale. Nuit Blanche è un adrenalinico film di azione, senza slow motion o eccessivi effetti speciali, che con la modestia di un piccolo film convince e stupisce lo spettatore in un continuo ribaltamento dei personaggi e delle situazioni. Nuit Blanche insieme ad Hysteria e a Trishna va certamente ad arricchire l’interessante catalogo di questa sesta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, regalando allo spettatore 98 minuti di azione, adrenalina e sentimento, un mix perfetto di emozioni che lo rende un’opera da vedere e rivedere.