Oltre alle Istituzioni, all’evento interverranno tanti prestigiosi ospiti, registi e attori che con Stefania Sandrelli hanno lavorato, e che accompagneranno con la loro commozione e i loro applausi l’inedito documentario Stefania Sandrelli – L’arte di essere donna curato da Adriano Pintaldi. Una lunga video-intervista per scoprire i tanti volti, tutti bellissimi, dell’attrice, anche attraverso le indimenticabili immagini dei capolavori interpretati, le interviste, gli aneddoti e i ricordi di registi, attori, attrici e giornalisti che hanno accompagnato la sua straordinaria carriera. Medesimo titolo per un volume che, come da tradizione per il Roma Film Festival, verrà pubblicato per l’occasione. Il libro, realizzato per celebrare la splendida attrice protagonista, sarà presentato e distribuito in occasione della Serata d’Onore. Ma l’evento – organizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività culturali – Direzione per il Cinema, della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Arte e Sport, ed il patrocinio di Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, ed in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale – non sarà che l’inizio di una lunga festa dedicata a Stefania Sandrelli, che prevede una retrospettiva (ad ingresso gratuito e organizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale) di circa 40 titoli da lei interpretati, che inizierà il 18 dicembre per concludersi il 30. Rassegna che avrà luogo sempre nella splendida cornice della Casa del Cinema di Roma (Sala De Luxe) e in cui si potranno ammirare, tra gli altri, capolavori come Divorzio all’italiana (1962) e Sedotta e abbandonata (1964) di Pietro Germi; C’eravamo tanto amati (1974) e La famiglia (1986) di Ettore Scola; Speriamo che sia femmina (1986) di Mario Monicelli; La chiave (1983) di Tinto Brass; Io la conoscevo bene (19965) di Antonio di Pietrangeli; Christine Cristina diretto dalla stessa Sandrelli. E, naturalmente, molti altri ancora.