Un titolo sincero per un album probabilmente desiderato più dalla loro Warner Bros. Records che dalla stessa band, ma che ripercorre indubbiamente e fedelmente una peculiare attività musicale. A questo sommario retrospettivo sono state aggiunte tre nuove composizioni: A month of saturdays, Hallelujah e We All Go Back To Where We Belong (primo singolo estratto in stile Bacharach), registrate ad Atene nel corso dell’estate insieme al produttore Jacknife Lee. Ovviamente non potevano mancare dei classici divenuti evergreen come Losing My Religion, ma anche le primissime ed esordienti Gardening at night e Radio Free Europe uscite con la I.R.S Records, ed ancora successi più recenti dei quali Imitation of life e Bad days sono degni portabandiera.
Insomma un piacevole album che ci permette di ripercorrere i tratti essenziali della band capitanata da Michael Stipe, che nel corso degli anni non ha mai ceduto alle tentazioni commerciali delle mode del momento, ma che ha proseguito con determinazione la propria strada.