Piovono Polpette 2, la recensione

Il 25 dicembre arriva al cinema Piovono Polpette 2 in 3D. Il secondo appetitoso capitolo del film d’animazione, campione d’incassi nel 2009, sarà nelle sale italiane distribuito in 400 copie dalla Warner Bros. Pictures Italia. Diretto da Cody Cameron e Kris Pearn e ispirato al libro Piovono Polpette, il nuovo lungometraggio per famiglie della Sony Pictures Animation, ricomincia proprio da dove era terminato il primo episodio: Flint, lo strampalato e creativo scienziato convinto di aver salvato il mondo con la distruzione della sua invenzione che trasforma acqua in cibo, scoprirà che la macchina è ancora attiva e impegnata nella creazione degli ibridi “animacibi” che alloggiano su Swallow Marinata, l’isola colorata e incantata che ha fatto già da sfondo al primo episodio di Piovono Polpette. Flint e i suoi amici sono pronti ad affrontare una nuova avventura tra famelici Tacodrilli, Orangamberi, Ippopatati, Aracnoburger e ancora nuove bizzarre creature. In Piovono Polpette 2 anche Elio di Elio e le Storie Tese che dà voce a Chester V, l’eccentrico e spietato genio della Live Corp, impegnato a minacciare la vita delle creature metà animali e metà cibo.

In Piovono Polpette 2 (Cloudy with a Chance of Meatballs 2), l’inventore Flint Lockwood è convinto di aver salvato il mondo con la distruzione della sua invenzione più famosa: una macchina che trasforma l’acqua in cibo, provocando piogge di cheeseburger e tornado di spaghetti. Ben presto però Flint scopre invece che la macchina è ancora operativa e che attualmente sta creando degli ibridi cibo-animali: gli “animacibi”. Flint quindi insieme ai suoi amici, in una missione delicata e pericolosa, combatte contro famelici Tacodrilli, Orangamberi, Ippopatati, Aracnoburger ed altre creature ibride, per salvare nuovamente il mondo!

Se il primo film aveva conquistato per la sua originalità, questo secondo capitolo di Piovono Polpette non convince del tutto, almeno per il ritmo  altalenante che lascia troppo spazio a pause narrative, che smorzano la dinamicità sia dei dialoghi sia dell’azione. La storia di base in fondo è la stessa del capitolo precedente, ma le novità arrivano con i nuovi personaggi degli animacibi, una specie di animali con le sembianze delle pietanze che consumiamo ogni giorno. Idea senza dubbio divertente e originale, che però non basta da sola a rendere interessante e spassoso l’intero film. La trama sembra ripetitiva e le battute non brillano, ma i colori, i personaggi storici e il 3D aiutano comunque a gustare questa avventura animata senza troppe aspettative.

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