Mingotto prova a mostrare la parte migliore del poker, mostrando i vari tornei di texas holdem e tutto il mondo che li circonda, in un intrecciarsi di storie ed emozioni, in uno stile diverso dai numerosi film statunitensi di successo come Rounders, 21, Casinò, e altri diventati grandi successi indimenticabili. In particolare, questo primo film nostrano parla non tanto del gioco d’azzardo in generale, come il black jack, le slot machine, le roulette, o vari tipi di scommesse, ma il vero protagonista è il poker, nella sua versione texas holdem. Sinossi ufficiale: In una famiglia povera residente in un paesino siciliano, vivono due fratelli, l’uno opposto dell’altro. Il più grande, Tony (Andrea Montovoli), è un fanatico dei film sulla mala americana e sogna di diventare un giocatore di poker professionista, l’altro, FIlo (Piero Cardano), è un genio introverso e scontroso, la cui sindrome semi-autistica lo porta ad analizzare l’ambiente che lo circonda in modo ossessivo e meccanico. I due ragazzi si ritroveranno uniti nella missione di trovare i soldi necessari per pagare le cure della sorellina Maria (Naomi Assenza).