Il Festival Internazionale del Film di Roma si avvicina e questa mattina ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione di Alice nella Città, sezione quest’anno completamente autonoma e indipendente dedicata al pubblico più giovane e non solo.
I responsabili Gianluca Giannelli e Fabia Bettini hanno esposto le linee guida della nuova Alice nella Città, insieme all’attrice e madrina Diane Fleri e al regista Giuseppe Piccioni.

” Stiamo cambiando rispetto agli anni passati e con Marco Muller abbiamo deciso di proseguire autonomamente sulla nostra strada. Volevamo creare le condizioni affinchè il pubblico non rimanesse confuso. Alice sarà diversa e pensata come un festival della durata di 365 giorni l’anno, organizzata con le scuole e nelle scuole. Stiamo riprocessando e cambiando passo e in questo siamo pienamente autonomi, ma ci sono anche eventi di scambio con il festival del cinema” ha dichiarato Giannelli in apertura.
Questa rinnovata sezione di Alice nella Città propone 14 film in concorso e 2 film sorpresa che saranno resi noti nei prossimi giorni. Sarà centrale la condivisione, soprattutto grazie al ruolo fondamentale della rete. ” Vogliamo raccontarvi un cinema giovane e indipendente. I film che abbiamo scelto sono ai nostri occhi sorprendenti e siamo soddisfatti del lavoro fatto. Cercheremo  di  connettere mondi diversi e vogliamo raccogliere anche il mondo dei ragazzi universitari oltre che dei bambini. Alice deve essere un territorio di scoperta ed esplorazione su tutta la linea” . Ci saranno film più indipendenti mischiati con film evento. La vivacità del cinema belga con Kid, il cinema argentino con Even if it Rains. Tutti film di grande contrasto ma anche con la voglia di raccontare storie di verità e di un passaggio, di qualcosa che sta per divenire.

Inoltre a 80 metri dall’Auditorium ci sarà la Casa Alice, uno spazio dove si svolgeranno tutte le attività relative alla sezione. Si tratta di una riqualificazione di un  vecchio circolo del tennis, trasformato nella base di Alice, con una sala cinematografica da 300 posti e la Sala Lotto per i film in concorso. Ci sono poi una serie di ingressi nuovi come La libreria del Cinema e la nuova linea Immagini e Parole per una connessione tra l’ editoria e il cinema (Piccolo Principe trasformato in un film 3D). Sarà presentato il film italiano Pulce non c’è, opera prima con attori straordinari, tanta onestà e la capacità di Giuseppe Bonito di dirigere i ragazzi. “Vogliamo ibridare quanto più possibile il cinema“. Fabia Bettini ha poi aggiunto: “Il concorso di Alice è molto young, con film che non vi aspetterete di trovare nel concorso young e poi anche film per i più piccoli. Ralph Spaccatutto, film di Natale della Disney,il film francese Little Lions con un grande cast tra cui Isabella Rossellini e non mancheranno le saghe con Breaking Dawn parte 2 (putroppo gli attori non saranno presenti perchè occupati il 12 con l’anteprima a Los Angeles), ma ci sarà una giornata dedicata ai fans. E lanceremo una nuova saga: Beautiful Creatures di Richard Lagravenese, con la protagonista femminile Lena (Alice Englert) che incontra la sua anima gemella Ethan e i due sono inestricabilmente connessi da eventi sovrannaturali che risalgono a prima della loro nascita. Poi l’anteprima mondiale di Jeunesse di Justin Malle. Molto importante l’incrocio tra libri e cinema.”


Giuseppe Piccioni ha poi esposto le modalità della partecipazione della Libreria del Cinema all’interno di Alice: “Non abbiamo mai avuto modo di trasferirci e ci accampiamo volentieri nella città di Alice. La nostra sarà un’estensione di incontri che già facciamo solitamente nella nostra libreria, dall’attore popolare al regista etc… Incontri per porre l’accento sulla pratica del cinema, sul come oltre che sul cosa. I ragazzi accendono la loro curiosità quando si raccontano certe tecniche e come si crea un film e un prodotto”. E infine la madrina Diane Fleri ha aggiunto: ” E’ un onore per me essere la prima madrina di questo festival e partecipare anche con un film Quest’estate che sta uscendo in questi giorni. Spero di poter partecipare il più possibile alle proiezioni, attività e altro“.