Metafora della donna che si insinua e riesce a possedere l’intimità dell’uomo e di quest’ultimo, che, a sua volta, ingabbia l’oggetto del proprio desiderio, Il Catalgo, scritto da Jean Claude Carriére e ben diretto in questa versione italiana da Valerio Binasco, contiene in sé un conflitto senza tempo. Ogni coppia può rivedersi in questa commedia dalle tinte intime, poiché ogni fase dell’incontro tra gli opposti è descritta in maniera universale. La primordialità delle sensazioni, nascoste dietro dialoghi e situazioni verosimiglianti, rendono la realtà una prigione dell’anima. Allora l’assurdo che può pervadere il sentimento amoroso emerge da questa pièce, che ripropone atmosfere tipiche della Nouvelle Vague. Rodata dagli ormai due anni di tournée, la coppia cinematografica Fantastichini–Ferrari riprende i ruoli resi famosi nel 1994 da Fanny Ardant e Bernard Giraudeau, conferendo loro un’energia esplosiva. Fantastichini ottimo nel rappresentare l’uomo che vuole essere la soluzione a tutti i problemi della donna, oltreché il primo in tutto, Ferrari strepitosa nel ruolo dell’ammaliatrice svampita, alla ricerca di una figura protettiva a metà strada tra l’amante e il padre, che si rivela essere il carceriere della sua anima ostinatamente insoddisfatta.
Le repliche de Il Catalogo proseguiranno al Teatro Quirino-Vittorio Gassman fino al 1 Aprile.