Top 5 This Week

Related Posts

Thunderbolts*, la recensione: quanto è bella l’umanità degli eroi targata Marvel

In sala dal 30 aprile, distribuito da The Walt Disney Company Italia, Thunderbolts* chiude la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe e porta sul grande schermo un mix entusiasmante di intrattenimento e riflessioni.

Thunderrbolts*, la recensione: quanto è bella l'umanità degli eroi targata Marvel
4.3 Punteggio
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora

I Thunderbolts*,o nuovi Avengers, come già si fanno chiamare, approdano nelle sale italiane e si fanno notare. L’eccentrico team ha dalla sua tutta una serie di caratteristiche e suggestioni alle quali è impossibile resistere. Altro che assi nella manica. Qui si tratta di vere e proprie bombe a mano, sganciate in maniera spasmodica dal primo all’ultimo minuto. La fase 5 del Marvel Cinematic Universe si conclude così, con uno spettacolo che più incredibile non si potrebbe.

La pellicola diretta da Jake Schreier e prodotta dall’immancabile Kevin Feige mescola molto abilmente l’intrattenimento in stile Marvel con qualcosa di più profondo e sempre più raro tra i cinecomic. Alla base della storia, fil rouge importante e prezioso, c’è un sentimento di solitudine radicato e doloroso, che unisce quasi tutti i protagonisti. La salute mentale, di cui finalmente si inizia a parlare in modo consapevole e attento, diviene il tema portante attorno cui ruotano le vicende di questa banda sgangherata e adorabile.

Thunderbolts*, la trama del nuovo sorprendente titolo Marvel

Dopo la tragica scomparsa della sorella (la Vedova Nera interpretata da Scarlett Johansson), Yelena (Florence Pugh) ha deciso di concentrarsi sul lavoro, nel tentativo di mettere da parte quella sensazione di vuoto e di insoddisfazione che la perseguita. Al servizio dell’ambigua Valentina Allegra de Fontaine (Julia-Louise Dreyfus), mette in pratica le sue eccezionali abilità, senza scrupoli né rimpianti. Con l’intenzione di fare un salto di qualità e cambiare settore, Yelena accetta un ultimo incarico ma non tutto andrà come previsto.

Trovandosi faccia a faccia con Ghost (Hannah John-Kamen) e con l’ex Captain America, John Walker (Wyatt Russell), capisce che il piano era una trappola per far fuori i testimoni di un azzardato e pericoloso progetto. I tre si coalizzano, almeno per uscire vivi dal laboratorio della O.X.E. A complicare le cose spunta Bob (Lewis Pullman), un giovane che si è prestato alle sperimentazioni e che non ricorda nulla di cosa gli sia capitato.

thunderbolts*
Lewis Pullman in Thunderbolts* (Foto: Ufficio stampa) – Newscinema.it

Una nuova “famiglia” di antieroi

Forse un po’ inaspettatamente, Thunderbolts* arriva come un fulmine a ciel sereno. E risolleva le sorti del Marvel Cinematic Universe, dopo che gli ultimi titoli non avevano ottenuto il riscontro sperato. Sebbene Captain America: The Brave New World abbia raccolto più che dignitosamente il testimone lasciato dal precedente Steve Rogers, alias Chris Evans, il clima generale necessitava di uno scossone. E chi mai avrebbe scommesso su un gruppo di antieroi meno noti (in ambito cinematografico) e poco rappresentativi dei più classici valori?

Beh, forse le cose stanno cambiando, nel mondo reale e in quello dei cinecomic. Fatto sta che abbiamo difronte personaggi umani, nonostante i superpoteri e le superabilità, difettosi e sofferenti. Tutti loro hanno a che fare con un passato che non si dimentica: i traumi vissuti, in modo conscio o inconscio, ne hanno determinato la crescita e le scelte.

thunderbolts*
Una scena di Thunderbolts* (Foto: Ufficio stampa) – Newscinema.it

Nel film si parla di un’umanità allo sbando, che nasconde, dietro una facciata di forza, spavalderia e sarcasmo, un animo a pezzi. Eppure la felicità, seppur per brevi attimi, ha toccato le loro esistenze, e il ricordo di ciò che è stato distrugge l’idea di un qualsiasi futuro. Come nella migliore delle tradizioni, l’unione fa la forza. Ed ecco che nell’incontro (e nella scoperta) l’uno dell’altro viene fuori la potenza del progetto. Tra freddure, piani a metà e botte da orbi, i Thunderbolts* propongono una nuova idea di famiglia. Dove si è ben accetti a patto di saper incassare il colpo, da qualunque parte provenga.

Popular Articles