TFF 2012: Paolo Sorrentino Presidente di Giuria e Gran Premio a Ken Loach

Sarà Paolo Sorrentino, regista e scrittore, tra i più stimolanti autori italiani contemporanei, a presiedere la giuria del Concorso Internazionale Lungometraggi del 30° Torino Film Festival. Ken Loach è invece il regista a cui è stato scelto di assegnare il Gran Premio Torino della 30^ edizione. Ken Loach sarà presente a Torino insieme allo sceneggiatore Paul Laverty per ricevere il premio e per presentare l’anteprima italiana di The Angels’ Share, la sua nuova commedia su un gruppo di giovani disoccupati di Glasgow che trovano la salvezza e una vita migliore grazie al più puro malto scozzese. Distribuito in Italia da Bim, The Angels’ Share ha vinto il Premio della giuria all’ultimo festival di Cannes.

Paolo Sorrentino – Pluripremiato nei festival internazionali e ai David di Donatello, autore surreale e antinaturalistico, Sorrentino ha esordito nel lungometraggio nel 2001 con L’uomo in più, presentato alla Mostra di Venezia, cui sono seguiti Le conseguenze dell’amore (2004) e L’amico di Famiglia(2006), entrambi in concorso a Cannes. Nel 2008, raggiunge il successo internazionale con Il divo, ritratto di Giulio Andreotti in cui il dramma si fonde con il grottesco, Premio della giuria al Festival di Cannes; mentre nel 2011, con This Must Be the Place, interpretato da Sean Penn, dimostra la sua grande capacità di uscire dai confini del cinema nazionale per confrontarsi con atmosfere e stati d’animo universali e con “l’aria del tempo”. Nel 2010 esordisce come scrittore con il romanzo Hanno tutti ragione che ottiene una candidatura al Premio Strega a cui segue, nel 2012, Tony Pagoda e i suoi amici.

Ken Loach – Nato a Nuneaton nel 1936, tra i pionieri della televisione britannica, per la quale realizzò all’inizio degli anni ’60 una serie di docu-dramas di prorompente impatto sociale politico (la messa in onda di Cathy Come Home provocò nel 1966 una serie di manifestazioni popolari e un’interpellanza parlamentare sui problemi dei senza tetto), Loach esordì nel cinema nel 1967 con Poor Cow, cui seguirono Kes (1967) e Family Life (1971), la storia di una ragazza distrutta dalle cure psichiatriche tradizionali che lo rese famoso in tutta Europa. Da questo momento Loach, che si è sempre diviso tra il grande e il piccolo schermo, diventa uno degli autori di punta del cinema internazionale. Sempre impegnato, linguisticamente e politicamente, sempre dalla parte della gente “vera”, Loach mescola commedia e dramma (Riff RaffPaul, Mick e gli altriIl mio amico Eric), strazianti ritratti femminili (Ladybird Ladybird) e lucide ricostruzioni storiche (Terra e libertàIl vento che accarezza l’erba, Palma d’oro nel 2006), storie d’amore (La canzone di Carla), di famiglia (Piovono pietre), di educazione alla vita (Sweet SixteenMy Name Is Joe). Con il suo gruppo di sceneggiatori e attori fedelissimi (Paul Laverty, Jim Allen, Peter Mullan, Martin Compston, Robert Carlyle), Loach non ha mai smesso di raccontare la vita vera e di farne partecipi gli spettatori.