Il ruolo delle donne nel cinema western anni novanta

Nella prima metà degli anni novanta, il regista Gus Van Sant con il film Cowgirl, il nuovo sesso, rilanciò la figura dell’eroina femminile che già in passato era stata tanto cara al genere western. Di lì a poco, e grazie anche alla bella interpretazione di una splendida Uma Thurman, questo genere di film tornò a essere popolare. Nel 1995 il regista Sam Raimi diresse la star del momento Sharon Stone, nel film Pronti a morire. Ambientato in un west molto immaginario quanto in debito nei confronti del cinema di Sergio Leone, la Stone era una pistolera con una missione da compiere, vendicare il padre, ingiustamente assassinato dal cattivo di turno. A interpretare l’antagonista, un sardonico e perfetto Gene Hackman. Il merito di questo grande ritorno al western era stato certamente di Clint Eastwood e del suo Gli Spietati, film dove al centro della storia c’erano alcune prostitute in cerca di vendetta e di riscatto sociale. Il ruolo delle donne nel western negli anni novanta torna a essere di primo piano.

Non è un caso se grandi attrici come la Stone o Jodie Foster, decidono di calarsi nei panni di cowgirls e gamblers. Nel film di Richard Donner “Maverick”, interpretato da Mel Gibson, biscazziere e giocatore d’azzardo professionista, Jodie Foster non è solo la spalla del protagonista-antieroe, è di fatto lei a far sviluppare la trama di questa divertente commedia di ambientazione western. Al centro della storia un torneo di carte dove la posta in gioco è bel più elevata di quello che si sospetti. Si tratta di un tema quello del gioco d’azzardo al femminile in anticipo rispetto all’attualità. Secondo recenti statistiche infatti, alle donne piace in particolare sui casino online mobile, più di 2 donne su 5 che giocano abitualmente tendono a scegliere le slot, rispetto a tutti gli altri giochi da casinò. Il motivo potrebbe essere legato all’azione che questo tipo di macchinetta riesce a scatenare.

Tornando invece al cinema degli anni novanta, il film dove le donne in assoluto la fanno da padrone è sicuramente Bad Girls. Al centro di questo interessante film del 1994 c’è la storia di una prostituta coraggiosa, interpretata dall’atletica e sempre brava Madeleine Stowe, che era già stata tra le protagoniste della recente riduzione di L’ultimo dei Mohicani, diretto dal Michael Mann e interpretato da Daniel Day Lewis. Bad Girls, vede un cast all-stars di donne agguerrite e romantiche, dove spiccano oltre alla Stowe, Mary Stuart Masterson e Andie McDowell. Il regista Jonathan Kaplan, realizza un ottimo action dove azione, sentimenti e buoni propositi sono al centro della vicenda. A ben vedere anche il terzo capitolo di Ritorno al futuro di Robert Zemeckis, era principalmente basato sulla love story tra Doc Brown e la maestrina sfortunata e spericolata Clara Clayton, interpretata da Mary Steenburgen. Il ruolo eroico della donna nel western, a partire dagli anni novanta è stato al centro di tante altre pellicole, ma queste sono quelle più importanti e che restano nella memoria per via delle attrici che hanno saputo impreziosire film hollywoodiani di pregevole fattura tecnica.