Litvienko, decisamente contrario al governo di Putin, il 1 novembre del 2006, dopo aver preso un tè al Millennium Hotel di Londra, morì avvelenato. L’ex agente segreto, dal letto di morte, additò Putin come il responsabile di ciò che gli era successo. Ricostruì il tragico accadimento Alan S. Cowell, capo del London Bureau del New York Times, realizzando un dettagliato reportage. Attualmente Fassbender, reduce da tantissimi successi cinematografici, perciò conteso dalle migliori produzioni, sta valutando la possibilità di interpretare il protagonista nell’adattamento cinematografico del romanzo The Terminal Spy: A True Story of Espionage, Betrayal and Murder, scritto da Alan Cowell.