Cliffhanger, il regista Renny Harlin parla del sequel | Tanta paura per la CGI

Renny Harlin
Renny Harlin (Foto: Ansa) – Newscinema.it

Il regista del film con Sylvester Stallone del 1993 spera che il sequel non si affidi troppo alla CGI

Il regista Renny Harlin (Nella mente del serial killer, Hercules – La leggenda ha inizio) non sarà coinvolto nel prossimo reboot di Cliffhanger – L’ultima sfida (1993). Il film originale, con protagonista Sylvester Stallone, fu un buon successo commerciale che incassò 255 000 211 dollari, a fronte dei 70 milioni spesi per produrlo.

La storia era incentrata sul personaggio di Walker, un alpinista perseguitato dagli errori del passato cerca di fermare dei ladri alla ricerca di un bottino scomparso dopo che il loro aereo si è schiantato sulla montagna. Ora, una lunga intervista con ComingSoon, Harlin ha infatti rivelato di aver cercato di realizzare un altro film “per decenni” e, sebbene non sia sicuro di cosa stia accadendo ora, spera che non ci sia un’eccessiva dipendenza dalla CGI: “È così facile per gli studios dire ora: ‘Faremo tutto in blue screen e creeremo tutto in digitale’. Spero che non lo facciano perché merita un sequel con lo stesso spirito dell’originale”.

Renny Harlin: “Spero non sostituiscano il lavoro con la CGI”

Il regista del film con Sylvester Stallone spera che il sequel non si affidi alla CGI: “Ad essere sincero, ci ho provato per decenni. Ho sempre pensato che il film avesse avuto un enorme successo e che fosse assurdo che non ci fosse un sequel. C’era ancora più storia da raccontare”, ha raccontato Harlin. “Ora, naturalmente, è passato molto tempo, quindi non ho idea di che cosa abbiano intenzione di raccontare o quale sia il ruolo di Sly in essa.

Ma auguro loro la migliore fortuna”. Per quanto concerne gli effetti grafici, il regista puntualizza puntualizza: “Spero solo che non cerchino di sostituire quello che abbiamo fatto con un sacco di computer grafica. Perché credo che il pubblico sarà in grado di capire che abbiamo fatto tutto dal vero. Abbiamo girato su cime di 12.000 metri nelle Alpi italiane. Erano cose vere, come la sequenza di apertura con la ragazza che cade. È stato fatto davvero. Quel cavo era a 8.000 piedi”.

Cosa aspettarsi dal sequel-reboot di Cliffhanger?

Il reboot di Cliffhanger sarà diretto e prodotto da Ric Roman Waugh e adattato da una sceneggiatura scritta da Mark Bianculli. “Sono cresciuto con i più grandi film d’azione degli anni Ottanta e Novanta, e lavorando io stesso a molti di essi, Cliffhanger è stato di gran lunga uno dei miei film preferiti”, ha dichiarato il medesimo Waugh in un comunicato.

“Essere al timone del prossimo capitolo, scalando le Alpi italiane con la leggenda in persona, Sylvester Stallone, è un sogno che si avvera. Sarà una grande sfida e un’esplosione portare questo franchise a nuove vette, una responsabilità che non prendo alla leggera”.La pellicola originale ricevette tre candidature ai premi Oscar.