Sights of Death, un cast hollywoodiano per una fantascienza made in Italy

L’idea è quella di dimostrare che l’Italia può competere con l’industry americana” ha dichiarato Andrea Iervolino che ha fondato la Ambi Pictures con Monika Bacardi ed era ieri a Roma per annunciare l’inizio delle riprese del primo film interamente prodotto dalla loro casa di produzione, Sights Of Death. “Questa è la prima produzione di Ambi per una distribuzione internazionale. Vogliamo riuscire ad unire l’ industry italiana e quella americana per dei film adatti ad una distribuzione internazionale. Il gruppo finanziario di Ambi ha già partecipato ad altre produzioni fino ad oggi, ma questo film è interamente finanziato da noi“. Diretto da Alessandro Capone e realizzato da una troupe tutta italiana, questo atteso film di fantascienza ambientato in un 2047 post-apocalittico nasce da un’idea di Tommaso Agnese che ha firmato la sceneggiatura insieme a Luca D’Alisera, e avrà un cast principale prettamente hollywoodiano. Danny Glover, Rutger Hauer, Stephen Baldwin, Daryl Hannah e Michael Madsen saranno nella Capitale per 4 o 5 mesi, impegnati sul set e ieri erano presenti alla conferenza stampa presso la Casa del Cinema. Di seguito le loro dichiarazioni.

Danny Glover: ” E’ un grandissimo onore essere coinvolto in un progetto cinematografico italiano, perché sono cresciuto con questo cinema, con Fellini, Visconti etc… Soprattutto sono contento di partecipare a questo film che mostra quello che sta succedendo oggi al nostro pianeta, che dipende da noi e da come lo trattiamo oggi. Molte persone oggi si battono per questi problemi dell’ambiente, ma il pianeta dovrà fare i conti con tutto questo a breve, se non ci prendiamo cura noi di esso. Non ci saranno più le arti, cinema, musica, etc…”

madsenMichael Madsen: “E’ la terza volta che vengo in Italia, la prima è stata nel periodo della festa del Ringraziamento e la seconda per la presentazione di Kill Bill, quindi non l’hai vista bene per mancanza di tempo. Il nostro mestiere è bello anche perché ci permette di visitare posti che forse altrimenti non avremo mai visto. Grazie al caro amico Bruno Rosato è bello allontanarsi ogni tanto dai problemi di casa e ho sempre desiderato lavorare in questo paese. Questo film ha una sceneggiatura molto interessante, e io cercherò di aggiungere umorismo al mio personaggio. Poi c’è un grande regista, degli attori straordinari, quindi sono onorato di essere qui“.

Stephen Baldwin: “Mi unisco a quello che hanno detto gli altri, L’Italia è una delle più grandi star al mondo, quindi sono onorato di far parte di questo film. Tutti siamo concentrati sul lavoro, la troupe italiana è stupenda e sta facendo un ottimo lavoro, quindi il risultato sarà lusinghiero e farà tutti contenti. Il mio personaggio è un segno di speranza. Mi piace l’idea della speranza e redenzione nei film, il mio personaggio rappresenta la resistenza, si oppone alle forze del male. Quando Bruno mi ha telefonato, mi ha fatto i nomi del cast, un po’ come mi è successo con I Soliti Sospetti… come potevo non accettare?

hauerAlessandro Capone: “Se questo film fosse un concerto sarebbe come avere tutti primi violini. Abbiamo lavorato su tutte le sfumature possibili. Gli attori che vengono da esperienze e mondi diversi, quindi è un cast curioso. Madsen e Hauer per esempio, formano contrasti di colore affascinanti. Il film è un action post atomico con dei contenuti, con una dignità, non è superficiale. Nel sottotetto si avvertono delle critiche alla situazione del pianeta e la testa del film parla anche della globalizzazione economica del pianeta che porta ad una serie di disastri”. 

Rutger Hauer: “Se sapessi anche una sola cosa negativa del mio lavoro non ve la direi mai. Il futuro che si vede in questo film non è affatto glamour, ma invece pieno di case fatiscenti e posti orribili e cupi”.

Per quanto riguarda la trama del film, infine, Iervolino ha concluso spiegando: “Si tratta di un film di genere che rispetta i criteri dei film di questo tipo dell’industria americana. Ambientato nel 2047, il film unisce la situazione politica mondiale, con un governo unico internazionale per cui tutti i paesi si uniscono in un unico governo. Tanti paesi però si oppongono a questo e vengono distrutti e bombardati e la vita lì è diventata impossibile. Da qui parte il film, da un mondo distrutto, e un soldato arriva in uno di questi paesi per scoprire alcune cose. Madsen è il villain principale, capo dei mercenari e Hauer è un altro capo sempre della parte dei cattivi. Ci sono tanti effetti speciali, visual effect, e il film è girato un po’ nei teatri e un po’ in esterno. Abbiamo scoperto alcuni posti qui a Roma perfetti per il film, come una location che sembra proprio un mondo distrutto e abbandonato in zona Prenestina“.