“Soltanto la musica popolare è in grado di creare qualcosa di magico, che trasporta nel passato, che rende manifesto e nitido il legame profondo con un patrimonio culturale che è dentro di noi, nascosto nella miniera dell’anima.”
Simone Cristicchi
All’originale proposta musicale di “Santa Fiora Social Club”, si alternano i monologhi recitati da Cristicchi, scritti dopo un’attenta e scrupolosa documentazione sulla vita in miniera e nel paese; un lavoro sulla memoria che si traduce in istantanee di grande impatto emotivo, in cui si racconta l’epopea dei minatori costretti a dare la vita per un pezzo di pane pur di mantenere la famiglia, di quelli che furono costretti ad emigrare in Belgio o in America: un doveroso e sentito omaggio ai minatori, e a tutti quelli che con il loro lavoro contribuirono alla ricostruzione dell’Italia nel dopoguerra. Da allora, le morti sul posto di lavoro in Italia non sono certo diminuite, e questo spettacolo è anche metafora e occasione per riflettere sulla tematica della precarietà e delle “morti bianche”, purtroppo di stretta attualità.