A Lucca Comics arriva Tim Burton: “Mercoledì Addams sono io e come lei odio i social network”

Tim Burton a Lucca Comics (foto di Sebastiano Bongi Toma)
Tim Burton a Lucca Comics (foto di Sebastiano Bongi Toma)

Lucca Comics 2022: Tim Burton ha presentato in anteprima alcuni episodi di Mercoledì, serie tv in arrivo il prossimo 23 novembre su Netflix. “Mercoledì Addams sono io”, ha affermato l’istrionico regista, ribadendo ancora una volta il legame emotivo con La famiglia Addams.

L’incontro con Tim Burton era sicuramente uno degli appuntamenti più attesi dell’edizione 2022 del Lucca Comics & Games. L’amatissimo regista di Edward Mani di forbice, Batman e Beetlejuice ha presentato la sua prima serie tv, Mercoledì, dal 23 novembre in streaming su Netflix.

Regista dei primi quattro episodi e produttore esecutivo, la serie Mercoledì racconta l’adolescenza di Mercoledì Addams, che conosciamo tutti come la bambina de La Famiglia Addams. Burton ha spiegato cosa lo lega profondamente a questa storia, che ha cominciato a seguire fin da ragazzino, prima sulle pagine del fumetto e poi sullo schermo televisivo. La protagonista della serie di Burton è Jenna Ortega, che interpreta una versione più grande del personaggio: la vediamo infatti andare al liceo, alla Nevermore Academy. Burton ha parlato di Mercoledì a Lucca, nella bella cornice del Teatro del Giglio, pienissimo.

“Mi sono sempre sentito come Mercoledì da ragazzo, avrei potuto benissimo essere lei. Avevo il suo stesso punto di vista in bianco e nero”, ha raccontato Burton. “È stata sempre rappresentata come una bambina, ma a me interessava raccontarla a scuola, con gli insegnanti, vederla andare in terapia. Nella serie Mercoledì frequenta una scuola per ragazzi diversi e lei è una diversa tra i diversi”.

Il Teatro del Giglio gremito per l'incontro con Tim Burton (foto di Tony Lamanna)
Il Teatro del Giglio gremito per l’incontro con Tim Burton (foto di Tony Lamanna)

Nella serie si parla anche di salute mentale, un tema che sta a cuore al regista: “Ho avuto problemi di salute mentale per metà della vita”, ha rivelato Burton. “Questa è un’altra cosa che mi ha portato ad identificarmi in Mercoledì: questo è il mio motivo per cui capisco molto bene questi temi. Sono cresciuto con le vignette originali e poi con la serie tv degli anni ’60. Credo che sia la famiglia più strana per eccellenza. Ma nella realtà tutte le famiglie sono strane. Le rappresenta alla perfezione”.

Sulla scelta della protagonista, Burton non ha avuto dubbi: “Senza di lei (Jenna Ortega, ndr) non avrei fatto la serie. Trovare l’attrice giusta non è stato affatto facile: Jenna ha dovuto interpretare un personaggio iconico, che fa parte dell’immaginario collettivo. Doveva entrare nei panni di Mercoledì e allo stesso tempo conservare se stessa: una ragazza con grande personalità. Jenna ha trasmesso a questo personaggio in bianco e nero delle sfumature più personali”.

La colonna sonora di Mercoledì è firmata da una vecchia conoscenza di Tim Burton, Danny Elfman, con cui il regista lavora da anni: “Con Danny abbiamo gusti simili: ci piacciono gli stessi film, questa è la nostra connessione. È facile lavorare con lui: la musica la tratto come un personaggio, siamo sulla stessa lunghezza d’onda. È stato bello che abbia trovato il tempo di lavorare alla serie, perché ora è tornato a essere una rockstar ed è sempre in tour”.

Attraverso le parole di Mercoledì, infine, Burton è stato libero di esprimere anche i suoi pensieri, lanciandosi ad esempio in una invettiva contro i social per interposta persona: “Per Mercoledì i social sono popolati da persone vuote in cerca di gratificazioni. Condivido il suo punto di vista. Ho il terrore di internet: quando lo apro mi trovo risucchiato in qualche buco nero popolato di strani video di gatti”.