“Sto ancora seguendo il mio piano. Sono stato stupido, avrei dovuto tenere la bocca chius, ma al tempo stesso non penso ci sia nulla di strano. Quando avrò terminato una serie di progetti che sto pianificando, sarò arrivato a 26 o 27 film. Sono tantissimi e se si considera il volume sulla qualità, sono due volte più bravo di Kubrik.
Non sono diventato più bravo nelle cose in cui cercavo di migliorare e lo trovo frustrante… Sto cercando di trovare una nuova grammatica, forse. Non so ancora bene cosa sia. In confronto a una qualche gigantesca epifania che potrei sperimentare vedendo queste nuove cose che immagino essere là fuori, mi sento a corto di idee. Mi ritrovo a dire: “l’ ho già girato prima”, oppure “ho risolto questo problema in passato nello stesso modo in cui lo sto affrontando ora”. Non voglio quella sensazione di aver già fatto le cose. Stando nei confini della narrazione cinematografica tradizionle, è difficile non sentirsi dentro una scatola dopo un po’ “.