Questa mattina a Roma, nella suggestiva cornice del Teatro dell’Opera, la stampa è stata ospitata sul set di Tutta Colpa di Freud, il nuovo film di Paolo Genovese girato tra Roma e New York, che arriverà nelle sale il prossimo 23 Gennaio 2014 distribuito dalla Medusa Film in collaborazione con la Lotus Production. “Si tratta di una commedia romantica se vogliamo, con tre figlie e i loro problemi sentimentali diversi e un padre psicoanalista. Anche i genitori normali di solito sono un po’ psicoanalisti per i figli, ma lui lo fa per mestiere. Ci sono quindi tre storie diverse con un filo conduttore che è la differenza, di amore, di età, sessuale e di condizione sociale tra un udente e non udente. Ho cercato solo di raccontare con leggerezza queste storie al margine senza essere superficiale” ha dichiarato Genovese in apertura.
Alessandro Gassman: “Sono un uomo che perde sicurezze, ma migliora nel racconto, sono molto felice di essere sposato con la Gerini e di avere un amante giovane :) . Sono felice di lavorare con Genovese che fino ad oggi ho seguito come spettatore“.
Claudia Gerini: “Anche io sono molto felice di tornare a lavorare con Marco Giallini e Paolo Genovese. E’ un’esperienza nuova per me fare un personaggio molto diverso da quelli fatti fino ad oggi, una donna misteriosa che all’inizio osserviamo e basta, molto sicura di sè e alquanto fredda. Non sappiamo molto di lei e la vediamo solo attraverso gli occhi dello psichiatra. Ama i cani e veste sempre molto elegante“.
Anna Foglietta: “Il sono la figlia più grande, omosessuale ma soprattutto una dissociata, molto positiva e propositiva, non si abbatte mai, è agguerrita e solare. Vedrete dei duetti interessanti sul lettino dello psicoanalista. Ha vissuto a New York quindi ci ho rimediato io girando nei più bei posti della città americana. Grazie a tutti, soprattutto a Marco Giallini“.
Vittoria Puccini: “Io sono Marta, una libraria, la sognatrice del gruppo. Molto romantica, ha sempre vissuto l’amore attraverso i protagonisti dei libri che ama. Incontra questo ragazzo che entra nel negozio per rubare i libri, scopre che è sordo, ma la incuriosisce ed inizia una bellissima storia d’amore emozionante. E’ bello lavorare su questa forma di comunicazione particolare, fatta di gesti ed espressioni”.
Laura Adriani: “Io sono Emma, una diciottenne che si affaccia alla maturità. Vuole essere grande come le sue sorelle, vorrebbe essere abbastanza per tutti, per il padre ed essere considerata. Spesso le idee di noi giovani non vengono molto prese in considerazione. Lei ama molto il padre. Ma viene da chiedersi perchè sta con cinquantenne? Certo, è affascinante, carino ma la vera ragione è dimostrare al padre che lei può fare tutto, anche avere una relazione matura con un uomo maturo”. Marco Giallini: “Ho dovuto lavorare di più del solito, in questo film sono un uomo buono e paziente che lavora sulle figlie e sui pazienti. Ma con le figlie ci lavora da quando sono nate. E’ il fidanzato ideale per tutte e tre. E’ la prima volta che interpreto un personaggio pacato e tranquillo. Ed è un grande privilegio lavorare con Paolo Genovese“.
Questo film ruota attorno a delle tematiche importanti e impegnative per essere parte di una commedia. Infatti il nucleo del racconto ruota intorno alla psicoanalisi, con tutti i suoi interrogativi e particolarità, e la storia tra i personaggi di Vittoria Puccini e Vinicio Marchioni permette di richiamare l’attenzione sui numerosi sordo muti che vivono tra noi. “A volte siamo distratti, mentre per parlare con un sordo bisogna stare attenti e osservarlo. Nel film ci accorgiamo di questo, questi due personaggi per molte scene sono costretti ad osservarsi in continuazione. L’Associazione Nazionale dei Sordi ci ha aiutato molto a raccontare questo mondo” ha ricordato Genovese. Il Teatro dell’Opera è una delle location prestigiose e affascinanti in cui questo film ha avuto il permesso di girare, nonostante le difficoltà riscontrate da parte del Comune di Roma “sempre molto restio a dare permessi e venire incontro al cinema”, come sottolinea il regista. E’ il posto in cui lavora il personaggio di Marchioni, che è una maschera e ad inizio spettacolo si nasconde per seguire l’opera sui libretti rubati, poichè non può sentire la musica e le voci. E Genovese ha svelato che il teatro sarà anche il luogo della scena finale, emozionante e molto particolare. In questi giorni le riprese andranno avanti anche in alcuni dei più bei luoghi del centro storico della Capitale, e vedremo cosa porterà sullo schermo a Gennaio il regista che ha firmato successi come Immaturi, Questa Notte è ancora nostra e il recente Una Famiglia Perfetta.
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