The ABCs of Death, la morte vista da 26 registi diversi

Il seguente film è stato realizzato da 26 registi di tutto il mondo. Ad ogni regista è stata data una lettera dell’alfabeto e gli è stato chiesto di scegliere una parola. Hanno poi creato un corto sulla morte collegato alla parola scelta. Hanno avuto libertà assoluta sul contenuto delle loro parti.

Questo è l’incipit di uno dei più stravaganti e bizzarri film horror degli ultimi tempi: The ABCs of Death. Prodotto da Ant Timpson e Tim League e diretto da 26 registi differenti The ABCs of Death racconta 26 terrificanti storie diverse, tutte collegate ad una semplice lettera dell’alfabeto: Apocalisse, Bigfoot, Cycle, Dogfight, Exterminate, Fart, Gravity, Hydro-Electric Diffusion, Ingrown, Jidai-geki, Klutz, Libido, Miscarriage, Nuptials, Orgasm, Pressure, Quack, Removed, Speed, Toilet, Unearthed, Vagitus, WTF, XXL, Youngbuck, Zetsumetsu. Partendo dal presupposto che recensirle tutte è pressoché impossibile vi raccontiamo in assoluto le migliori: Dogfight, un piccolo capolavoro visivo diretto da Marcel Sarmiento su una bizzarra lotta (tutta in slow motion) tra un uomo e un cane; Exterminate, un abcsofdeath_10tentativo di uccisione di un ragno diretto da Angela Bettis, la celebre May del cinema horror; Gravity, un corto dedicato al suicidio diretto da Andrew Traucki, intenso e realistico; Hydro-Electric Diffusion, una bizzarra e colorata storia di due particolarissimi esseri mezzi umani e mezzi animali diretta da Thomas Malling; Ingrown, un angosciante e disturbante monologo di una donna torturata e uccisa dal marito, diretto da Jorge Michel Grau; Jidai-geki, il fallito tentativo di decapitazione di un boia giapponese causato dalle buffe espressioni facciali della sua vittima, diretto da Yudai Yamaguchi; Klutz, un corto animato su una donna alle prese con i suoi escrementi diretto da Anders Morgenthaler; Nutptials, un divertente corto su un pappagallino troppo bravo a parlare il giapponese diretto da Banjong Pisanthanakun; Orgasm, una provocante e visionaria narrazione dell’orgasmo/omicidio di una donna, diretta da Bruno Forzani e Helene Cattet; Toilet, un segmento animato in stop motion sulla importanza di usare la toilet diretto da Lee Hardcastle; XXL, la perla del film, un violento e terribile corto su una donna disposta a tutto per dimagrire diretto da Xavier Gens; Youngbuck, un intenso segmento dedicato alla violenza di un pedofilo diretto da Jason Eisener.

Tralasciando le altre storie, a dir poco perdibili, The ABCs of Death è un divertente e stravagante esperimento cinematografico che gestito con più consapevolezza avrebbe potuto essere una perla del cinema horror. Purtroppo il budget ridotto e la totale assenza di coerenza di alcune storie (Zetsumetsu, WTF, Vagitus, Unearthed, Speed, Removed, Quack, Pressure, Miscarriage, Libido, Cycle, Bigfoot, Apocalypse) ne compromettono il risultato finale facendone un’opera riuscita solo in parte. In ogni caso The ABCs of Death è un’opera da vedere per apprezzare un prodotto completamente diverso da tutti gli altri film horror in circolazione.

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