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The Iron Lady, la recensione

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Margaret, ormai ottantenne, fa colazione nella sua casa in Chester Square, a Londra. Malgrado suo marito Denis sia morto da diversi anni, la decisione di sgombrare finalmente il suo guardaroba risveglia in lei un’enorme ondata di ricordi. Al punto che, proprio mentre si accinge a dare inizio alla sua giornata, Denis le appare, vero come quando era in vita, leale, amorevole e dispettoso, ma allo stesso tempo una presenza ingombrante nella realtà che la circonda. The Iron Lady ripercorre la vita dell’ex Primo Ministro britannico Margaret Thatcher (Meryl Streep), compresa l’infanzia, la sua carriera politica e i 17 giorni antecedenti alla fulminea guerra delle Falkland (scatenatasi nel 1982). Il tutto è visto attraverso gli occhi della donna che vive con nostalgia i momenti del suo passato, specie quelli trascorsi al fianco del marito. Nonostante passato e presente si fondano nella sua testa in maniera inestricabile, la donna non cede alle preoccupazioni della figlia e dei suoi collaboratori, consapevole dell’importanza degli eventi trascorsi, ed anche della sua vita presente, rimane degna di essere vissuta fino in fondo.

Il terzo film di Phyllida Lloyd, nel quale la regista incontra nuovamente l’interprete Meryl Streep, già diretta 4 anni fa nel musical “Mamma Mia!”, c’è un continuo sbalzo temporale, caratterizzato da flashback continui. Di base il plot principale si svolge nel presente, nell’arco di un paio di giorni, i giorni in cui Margaret ha finalmente deciso di disfarsi dei vestiti di Denis e di riflesso dell’ingombrante presenza del marito. Sono momenti importanti per lei e non appena inizia a smistare gli effetti personali del marito cade nell’imboscata dei ricordi del suo passato, dando il via al ritmo altalenante del lungometraggio. Si aspettava da anni un’interpretazione a questi livelli per la protagonista, la Streep, che torna sul grande schermo dopo “È complicato” di Nancy Meyers, uscito nel 2009. La sua Lady di Ferro è piuttosto una donna fragile, legata al passato in continua lotta con se stessa e con gli spettri che ancora la tormentano. Questo film per la pluripremiata attrice è complesso esercizio di introspezione, di analisi di un personaggio talmente controverso ed iconico da poter essere sostenuto egregiamente solo da un’artista di questo calibro. È impressionante vedere come Meryl Streep sia riuscita a rendere perfettamente tre diverse età della protagonista, senza mai peccare di poca credibilità, facendo affezionare lo spettatore alla persona, per quanto i momenti di storia reale, raccontati nel film, non siano di certo frammenti di storia facile nel passato dell’Inghilterra. È la storia di una grande leader, al tempo stesso meravigliosa e imperfetta in tutti i sensi, è una storia sul potere, sul tracollo a causa del potere stesso e sull’epilogo della vita di un individuo che ha condotto un’esistenza intensa .

È un film sull’accettazione e la rassegnazione, sulla necessità di lasciarsi alle spalle il passato per concedersi inevitabilmente alla vecchiaia, interpretato da una delle attrici più complete e sconvolgenti che il panorama cinematografico mondiale può annoverare al giorno d’oggi, che per questo film ha già vinto svariati premi tra cui un Golden Globe alla Miglior Attrice, accompagnata da un impeccabile Jim Broadbent, altro premio Oscar, che interpreta Denis Thatcher, tenendo testa alla travolgente protagonista. Ma questa pellicola ha comunque dei lati oscuri. Dal punto di vista tecnico, presenta delle scelte registiche poco azzeccate. Il film a tratti risulta lento, a causa probabilmente dei molti momenti morti, mimetizzati fortunatamente dalla bravura della Streep, comunque magnetica. Ma sono altre le controversie che “The Iron Lady” ha susciato, dividendo letteralmente in due la Gran Bretagna. I sostenitori della Thatcher , prevalentemente del Sud del paese, si sono scagliati contro la scelta di focalizzarsi sulla demenza senile che ha colpito la Thatcher, vedendola come un probabile discredito ai danni dell’ex Prime Minister, ma hanno comunque visto in molti la pellicola, mentre il Nord del paese ha dato vita a un duro boicottaggio rifiutandosi di commemorare colei che ha distrutto le comunità dei minatori. Erano molti i rischi a cui la stessa Streep sapeva di andare incontro accettando di interpretare un personaggio del genere, ma la scelta di donare la sua magistrale recitazione al film, non può che essere una fortuna per chi si recherà al cinema a vederlo. Consigliando vivamente di non perdere questo gioiello di recitazione, che in Italia arriverà il 27 gennaio prossimo, staremo a vedere come concorrerà agli Oscar 2012 e se l’Academy sarà equa a tal punto da premiare Meryl Streep, in una tra le sue interpretazioni più memorabili.

 

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Il TRAILER, in lingua originale:

 

 

 

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Zlatan | Da Malmö alla Juventus, l’ascesa di Ibrahimovic nel biopic tratto dal libro

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Sono le difficoltà incontrate da Zlatan Ibrahimovic, più che le sue vittorie sul campo da calcio, ad essere esplorate nel film tratto dall’autobiografia best-seller del campione svedese di origine slava (Io, Ibra, in Italia edito da Rizzoli). La pellicola è stata presentata in anteprima mondiale alla 16esima Festa del Cinema di Roma.

Zlatan, diretto dallo svedese Jens Sjogren, titolo originale I am Zlatan ripreso dall’edizione internazionale del libro, è un racconto di formazione focalizzato principalmente sugli ostacoli incontrati lungo il cammino verso la gloria. Seguendo i primi passi della carriera dell’attuale asso del Milan, noto fuori dal campo per il carattere da duro e la forte autostima, il film ripercorre i suoi inizi da figlio di immigrati slavi nella periferia operaia di Malmö, fino al suo contratto con la Juventus, vero punto di svolta di una carriera che lo porterà a indossare le maglie anche di Inter, Barcellona, Milan, United e PSG.

Caduta e ascesa

Prima dell’ascesa c’è però una “caduta”. La pellicola inizia con Ibra già sotto contratto con il club olandese dell’Ajax. Il problema dell’attaccante è però nei numeri con pochi gol, che gli valgono l’etichetta di “immigrato pigro”. Il suo agente, Mino Raiola, lo convincerà a vendere la sua Porsche e a concentrarsi sui suoi allenamenti, perché all’orizzonte sembra esserci la vera prima grande chiamata, quella della Juventus

Viene difficile credere come il talento che giocava solo per sé, non passando mai la palla ai compagni e costringendo i suoi primi allenatori a tenerlo in panchina, oggi sia il leader indiscusso del suo Milan, anche se per adesso limitato al ruolo di “capo spogliatoio” secondo Tuttosport, visto l’infortunio che lo terrà fuori almeno fino agli inizi del 2023.

Alle origini di Ibra

Gli appassionati di calcio sanno per certo che Ibra, pur non potendo contribuire con gol e assist come un tempo, anche da bordocampo farà di tutto per trasmettere alla squadra la sua fame di vittorie per capovolgere l’inerzia di una gara, come testimoniato dalle telecamere fisse su di lui a San Siro. Il Milan che in queste prime giornate di Serie A è tra le quattro papabili per la vittoria, a giudicare dalle scommesse live su NetBet, subito dopo Juve e Inter, deve molto allo slancio motivazionale di Zlatan e solo continuando a guardare al film (o leggendo il libro) possiamo capire davvero come si forma il carattere impavido di Ibra. In particolare, attraverso il lungo flashback che parte dalle sue prime mosse sui campi da calcio a Malmö, si può comprendere tutta la forza interiore di questo campione. Poche persone credevano davvero in lui, ma Ibra non ha desistito e ha continua a salire di livello mostrando già doti fuori dal comune nella squadra della sua città.

Le guide che lo spronano

Nel frattempo sono due gli attori che si alternano nel ruolo per rendere realistica la crescita dello svedese, Bajraktari Andersson e Granit Rushiti. Con quest’ultimo torniamo alla quasi attualità e all’incontro con il potente direttore generale della Juve Luciano Moggi, poi, attraverso nuovi flashback veniamo di nuovo trasportati tra le periferie di Malmö, nelle case dei due genitori separati e al campo d’allenamento, tra gli echi della guerra dei Balcani e gli omaggi rimarcati a Muhammad Alì, fonte di ispirazione principale del dodici volte Guldbollen, o Pallone d’Oro svedese. Il focus si sposta sulla guida paterna: “Devi usare la critica come una forza trainante”, gli dice il padre Sefik per spronarlo a sfidare i suoi nemici, tirando sempre fuori il meglio di sé. Oggi forse Ibra non ha più bisogno di consigli e dal film capiamo meglio il perché.

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Il Signore degli anelli: Il ritorno del fantasy più amato di sempre

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Sono passati poco più di vent’anni da quando il primo film di questa epica trilogia fantasy è stato proiettato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, trovando un posto nel cuore di tutti gli appassionati di mondi fantastici abitati da creature e razze di ogni tipo. 

Dopo un silenzio che dura da un bel po’ di anni, precisamente dal 2014, data in cui uscì l’ultimo film della trilogia Lo Hobbit, il mondo che J.R.R. Tolkien ha creato torna nuovamente a trasportarci nella magica Arda o Terra di Mezzo che a dir si voglia, ma questa volta non lo farà sui grandi schermi del cinema, bensì sul nostro televisore, computer o cellulare. 

Il nuovo Signore degli Anelli infatti non sarà un lungometraggio, ma una vera e propria serie che verrà inserita nel catalogo di Amazon Prime Video. 

Una serie con un arduo compito 

Come sappiamo bene, l’universo fantasy creato dal noto scrittore è tuttora fonte di ispirazione per numerose storie, basti pensare ai vari film, fumetti e, in particolare, ai videogiochi come Dragon’s Crown e Skyrim. Molti titoli videoludici, alcuni anche molto apprezzati, sono ambientati proprio nella Terra di Mezzo, mentre è possibile scaricare giochi come Throne: Kingdom at War che si ispirano parecchio alle epiche battaglie, alle grandi città e ai fitti boschi verdi, pieni di misteri e creature inimmaginabili. 

Con questa incredibile base, anche un solo passo falso potrebbe essere un enorme problema, quindi ecco cosa bisogna aspettarsi dalla serie in uscita il 2 Settembre di quest’anno. 

Coerenza 

L’universo che Tolkien ha creato è immenso e gestirlo all’interno di un’opera potrebbe rivelarsi un’impresa non da poco. 

La storia del mondo di Arda è piena di eventi particolari avvenuti in una linea temporale veramente lunga, la serie si basa in particolare sugli eventi accaduti nella seconda era. Trovare alcuni dei personaggi della prima trilogia in una serie ambientata nella Terra di Mezzo del passato, potrebbe far (giustamente) infuriare i fan più accaniti.

Source: Pexels 
Fedeltà 

Le caratteristiche delle razze, l’architettura, la fauna e la flora, i personaggi più importanti, tutto deve essere il più possibile fedele all’universo narrativo. Il trailer della serie mostra delle immagini promettenti: grandi ambienti come le città o i boschi sembrano simili a quelli presenti nella prima trilogia di Peter Jackson, così come altri particolari come per esempio le armature.

Effetti speciali 

Nonostante il peso degli anni si faccia sentire, La Compagnia dell’Anello mostra degli splendidi effetti speciali. Per fare un esempio, il Balrog è tutt’oggi una delle creature più belle realizzate in CGI (Computer-generated imagery). Anche sotto questo aspetto, sembra che la serie mostrerà i suoi muscoli con una computer grafica di tutto rispetto. 

Per quanto riguarda la trama, dovremmo avere una storia fantasy avvincente, anche se bisognerà vedere come verrà raccontata allo spettatore. Il trailer mostra avventura, grandi battaglie e tanti altri elementi che potrebbero tenerci incollati allo schermo. 

Le premesse per un’ottima serie ci sono tutte, quindi possiamo solo attendere il 2 Settembre con ansia, magari leggendo un libro o giocando a un titolo ispirati alle storie della Terra di Mezzo. 

Fonte: Pexels 

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Linkem & GF 2021

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In occasione della nuova partnership con il Grande Fratello VIP 2021, Linkem ha lanciato un concorso a premi dal 27 settembre 2021 al 15 dicembre 2021. Si chiama “Vinci il GF VIP con Linkem” ed è aperto a clienti e non.

Per partecipare, gli utenti dovranno completare la procedura di registrazione sull’apposita landing page al seguente link, compilando i campi indicati e se saranno i fortunati vincitori dell’estrazione finale potranno vincere:

·      n. 1 TV 4k 82” UHD

·      n. 5 tablet Galaxy Tab S7+5g

·      n. 12 Box brandizzate Linkem e GF VIP contenenti: una t-shirt, una tazza e un quaderno

Altre iniziative Linkem + GF Vip 2021

Mercoledì 27 ottobre Linkem ha fatto atterrare nella casa del GF Vip un drone con un messaggio misterioso per uno dei concorrenti, senza però conoscere né il mittente né il destinatario di questo messaggio e lasciando così i concorrenti nella curiosità più totale. Abbiamo scoperto i protagonisti del misterioso messaggio solo durante la live del venerdì successivo in prime time, quando la figlioccia di Jo Squillo, Michelle Masullo, è entrata nella casa a sorpresa regalando forti emozioni al pubblico e alla cantante milanese. Guardate la clip sul sito: https://www.linkem.com/gf-vip.

In puntata abbiamo potuto assistere alle spettacolari riprese dall’alto effettuate dal drone, trasmesse sul tablet del pilota con definizione Ultra HD. Linkem è un’azienda leader nel settore della costruzione e gestione di reti wireless a banda ultra-larga da oltre dieci anni e incoraggia lo sviluppo di servizi innovativi 5G in tutto il Paese. I clienti possono contare su una rete veloce ed efficiente, sia per strumenti di lavoro sia per le varie soluzioni di intrattenimento online.

Come le reti FWA, le reti 5G sono basate su tecnologie miste fibra – radio per abilitare in modalità wireless connessioni ad altissima velocità e con bassissima latenza in grado di supportare lo sviluppo dell’Internet of Things (IoT), ovvero la connessione in rete di migliaia di oggetti intelligenti.

Linkem ha già attivato in centinaia di comuni la sua nuova e velocissima rete 5G. Con l’offerta dedicata 5G Maxi Promo 20 Anni l’utente può fruire di una connessione internet ultraveloce fino a 1 Gigabit senza linea fissa e senza limiti di traffico a soli 19,90€ al mese per i primi 6 mesi anziché 26,90€ al mese. E con l’opzione voce Parla&Naviga può usufruire di chiamate illimitate da casa verso mobili e fissi nazionali con tecnologia VoIP senza nessun costo aggiuntivo.


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