The Loved Ones, un terrificante horror a metà strada tra Prom Night e Wolf Creek
Avete nostalgia del ballo di fine anno? Questa settimana NewsCinema vi propone un film horror da brivido che vi farà passare la voglia di danzare al fianco del vostro re o della vostra reginetta. Non stiamo parlando del Carrie di Brian De Palma o del remake firmato da Kimberly Peirce, ma di The Loved Ones, brillante horror australiano scritto e diretto da Sean Byrne ed interpretato da Xavier Samuel, Robin McLeavy, John Brumpton e Jessica McNamee. La trama è molto semplice: Brent (Xavier Samuel) è un ragazzo tormentato da un terribile incidente automobilistico che gli ha portato via il padre. Un giorno la dolce e impacciata Lola (Robin McLeavy) gli chiede di portarla al ballo di fine anno ma lui, già fidanzato con la bella Mia (Jessica McNamee), rifiuta. Inizia così per Brent un terribile incubo che lo vede ospite d’onore del ballo privato a tinte horror organizzato da Lola e suo padre.
Dopo lo straordinario successo dei due Wolf Creek l’Australia continua a sfornare film horror di grande livello ed efficacia. Questa volta è il turno di The Loved Ones, un prodotto low-budget che, partendo con un incipit da semplice commedia americana, si trasforma in un torture-horror che toglie il fiato. Sean Byrne infatti confeziona un’opera brillante e patinata ricca di personaggi che rispettano i cliché imposti dal cult Scream (l’innocente, la dark, il buffone ed ovviamente il serial killer); ma se il capolavoro di Wes Craven ha l’obiettivo di spaventare lo spettatore non rinunciando mai alla consueta dose di ironia ed auto-ironia, The Loved Ones nasce per inquietare chi lo vede con una serie infinita di scene degne dei vari Martyrs o L’interieur. Così il cinema horror americano si fonde finalmente con quello europeo regalando un’opera a metà strada tra il semi-serio Scream ed il fin troppo realistico e disturbante Martyrs. Come nel film di Pascal Laugier infatti, anche se mai a quei livelli, molte delle scene di The Loved Ones costituiscono una vera e propria sfida da guardare fino in fondo. Ragion per cui vi suggeriamo di recuperare questo intenso e disturbante horror australiano, una piccola perla che vi terrà col fiato sospeso dal primo all’ultimo minuto di proiezione.
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