Un Natale al Sud, la recensione del nuovo film con Massimo Boldi

Il periodo di Natale, cinematograficamente parlando, è noto per i tanti film natalizi italiani, alcuni dei quali identificati come “cinepanettoni“. Per molte persone o meglio intere famiglie, andare a vedere questo genere di film è diventata una tradizione, per la serie “cascasse il mondo, ma io il cinepanettone non me lo perdo”. Ovviamente questo è un tipo di film, che ogni anno porta con sè varie critiche, soprattutto per il fatto che non richiede particolare attenzione da parte dello spettatore, nel seguire una trama scritta in modo così semplice da perseguire solo divertimento e risate nei momenti più comici.

Il film Un Natale al sud è la prima opera registica di Federico Marsicano, dopo un recente passato come aiuto regista di altri film con Massimo Boldi, quali La fidanzata di papà e A Natale mi sposo, poi un Matrimonio al Sud e Natale a 4 zampe. Il suo primo lungometraggio come regista, è perfettamente in linea con i precedenti cinepanettoni, anche se non ama chiamarlo così, optando per “film di Natale”, anche se non cambia molto in sostanza.

un-natale-al-sud-18-1150x748

Il film è ambientato nella bellissima località di Polignano a mare, la quale offre dei bellissimi paesaggi ed un mare cristallino da sogno. Chi ama la coppia Massimo Boldi e Biagio Izzo, può star tranquillo che la rivalità della famiglia del nord e quella del sud continua a tenere banco per l’intera durata del film con le classiche battute milanesi contro quelle napoletane. Così come la presenza dei rispettivi figli, interpretati dagli youtubers Simone Paciello e Riccardo Dose, molto seguiti dai più giovani, le cui strade si incrociano dando vita ad un gioco di equivoci e situazioni fuori dal comune. Rivalità inesistente invece tra le mogli, Debora Villa e Barbara Tabita, le quali condividono un matrimonio non molto felice accanto ai loro mariti.

La comicità di Enzo Salvi nuovamente in coppia con Loredana De Nardis, è un altro elemento che potete ritrovare come nei film precedenti. Per le signore, un Paolo Conticini versione Gianluca Vacchi è un bel vedere in coppia con un’altra bellissima che farà girare la testa agli uomini. A tal proposito, la new entry di un cast ormai consolidato è la cantante Anna Tatangelo, la quale ha deciso di accettare la proposta di Massimo Boldi di prendere parte al film Un Natale al sud, dopo averla vista condurre il programma I migliori anni con Carlo Conti. Per lei è stata una sfida tutto sommato vinta, perchè si è riuscita ad integrare con il resto del cast e della linea del film, sia per la sua leggera comicità, sia per il suo fisico scultoreo che per i maschietti, sicuramente sarà fonte continua di distrazione.

tatangelo-kgcc-896x504gazzetta-web

Sostanzialmente il film di questo Natale, ha qualcosa di diverso rispetto ai precedenti. La mancanza della celebrazione di un matrimonio ha ceduto il posto alla fase iniziale del sentimento, dove per trovare l’amore della propria vita ci si affida alle famose chat di incontri, corazza e fonte di aiuto per i più timidi. Il messaggio che vuole dare il nuovo film di Massimo Boldi, è quello di superare il muro virtuale di internet, di posare gli smartphone e di iniziare a vivere, uscire di casa e conoscere realmente le persone.