Una Notte da Leoni 3, la recensione

Il 30 maggio prossimo approderà su tutti gli schermi italiani il terzo ed ultimo capitolo di una delle saghe comiche più amate di tutti i tempi: Una Notte da Leoni 3. Diretto da Todd Phillips e interpretato ancora una volta da Bradley Cooper, Ed Helms, Zach Galifianakis, Ken Jeong, Heather Graham, Jeffrey Tambor, Justin Bartha e John Goodman Una Notte da Leoni 3 riprende le vicende di Phil (Bradley Cooper), Stu (Ed Helms) e Doug (Justin Bartha) a distanza di due anni dal matrimonio in Thailandia. Ormai il folle Leslie Chow (Ken Jeong) è stato rinchiuso in qualche remota prigione tailandese e i “leoni” cercano di condurre una esistenza lontana da tatuaggi, rapimenti, sparatorie e notti a Las Vegas. Ma i guai sono dietro l’angolo. Il quarto membro del gruppo, il problematico Alan (Zach Galifianakis), ha estremo bisogno di aiuto, così Phil, Stu e Doug decidono di portarlo in una clinica di riabilitazione. Lontani da matrimoni e celibati i quattro partono tranquilli ma quando c’è di mezzo il branco di lupi, non si può mai stare sicuri. Così i famosi “Leoni” vengono catapultati nell’ultima odissea della loro vita: una incommensurabile avventura fatta di terribili narcotrafficanti, incredibili inseguimenti, vecchie conoscenze e tanto divertimento. Riusciranno i nostri eroi anche questa volta a riordinare i pezzi del puzzle? E soprattutto scamperanno dalle mire folli del leggendario ed esilarante Leslie Chow?

Dopo il miliardo di dollari incassato dai primi due episodi arriva l’immancabile terzo (ed ultimo?) capitolo di Una Notte da Leoni: un’opera lenta e ripetitiva che mostra una volta e per tutte la stanchezza della formula inventata da Todd Phillips. Nonostante gli oltre 100 milioni di dollari di budget, il cast perfetto e il ritorno di alcune vecchie conoscenze della saga Una Notte da Leoni 3 non diverte quasi per niente gli spettatori in sala. Ma anzi, infastidisce. Tralasciando alcune scene di violenza sugli animali (passando oltre sulla giraffa, la scena dei galli e dei cani fa tutto meno che ridere) che avrebbe potuto benissimo evitare Todd Phillips realizza un’opera semplice e (abbastanza) simpatica che ha poco a che fare con i precedenti episodi, più vicina ad un action americano che alla commedia on the road originale. Troviamo sparatorie, inseguimenti e voli pirotecnici assolutamente non richiesti. E anche la presenza di alcuni camei (Heather Graham in primis) appare forzata e decisamente poco funzionale alla riuscita del film. Come nei precedenti capitoli mentre la maggior parte dei protagonisti si limita a svolgere con regolarità i loro ruoli (Bradley Cooper è ancora una volta il bello del gruppo, Ed Helms il più sfortunato e Justin Bartha l’ostaggio) le maggiori risate provengono (ancora una volta) dal folle e imprevedibile Zach Galifianakis e dal bizzarro e ironico Ken Jeong. Se non ci fossero stati loro Una Notte da Leoni 3 sarebbe stato totalmente perdibile. Ma grazie alla presenza di Alan e Chow, di alcune gag riuscite, di una colonna sonora coinvolgente e di una trovata finale decisamente memorabile Todd Phillips riesce a chiudere con dignità la saga lasciando allo stesso tempo aperte le porte per futuri ma lontani sequel.

Una Notte da Leoni 3 uscirà in tutti i cinema italiani il 30 maggio 2013.

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